In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] e della s. di gruppo, in modo tale che se a<c, b<d allora a+b<c+d; similmente si può parlare di corpo ordinato, di gruppo topologico, ecc. Accogliendo la riflessione di Durkheim, A.R. Radcliffe Brown definisce la s. come l’insieme ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] da una consonante qualsiasi (per es., forse); l’s finale di parola (per es., lapis). L’s seguita da consonante sonora (b, d, g, l, m, n, r, v) è sempre sonora (es., verismo).
Un discorso a parte merita la pronuncia sorda o sonora dell’s italiana tra ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] provvista di una spinta, di una fonte, di una meta e di un o.); b) in correlazione all’io, come o. d’amore (o d’odio), e, inglesi particolare importanza ha acquistato la teoria delle relazioni oggettuali (R.D. Fairbairn, M. Klein e altri), che hanno ...
Leggi Tutto
L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] lo studio riportando le proprietà dell’uno a quelle dell’altro. La r. analitica di una curva, di una superficie ecc. è un’ finito è isomorfo a un gruppo di permutazioni (teorema di Cayley); b) ogni algebra di Boole è isomorfa a un’algebra di Boole ‘ ...
Leggi Tutto
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] piena conferma sperimentale solo 10 anni dopo a opera di R.A. Millikan. Einstein inoltre, sulla base della formula di moto è un multiplo intero n della quantità h/2πl=nh/2π; b) l’elettrone non irradia quando si muove su un’orbita quantica; c) ...
Leggi Tutto
Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] rispetto a quello di autori minori (J. Mill, J.R. Mac Culloch, R. Torrens), è il tentativo di sintetizzare in modelli teorici con indirizzi originali rispetto ai classici inglesi, furono, in Francia, J.-B. Say e F. Bastiat, in Italia, G.D. Romagnosi, ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] the association of ideas, 1775). Del 1766 è l'incontro a Londra con B. Franklin, decisivo nella sua "vocazione" scientifica e del 1767 e del 1772 e dalla particolare elaborazione del newtonianesimo di R. Boscovich, per il quale la materia era ...
Leggi Tutto
Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] lat. flamma); così nel grado medio, sia in posizione iniziale (per es. mare, lat. mare) sia davanti a p o b (per es. campo, lat. campus), sia dopo l o r e s (per es. olmo, lat. ulmus; arma, lat. arma; asma, lat. asthma). Davanti a i semiconsonante di ...
Leggi Tutto
Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] evitare la confusione con il segno P (corrispondente alla nostra R) il greco dell’età classica preferì spezzare il tratto a p›, la cui pronuncia, come quella della corrispondente sonora ‹b›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra. La p ...
Leggi Tutto
agraria R. delle stoppie Lavoro di apprestamento del suolo per l’impianto di una coltura a successione di altra che lasci stoppie (per es. cereali). Appena terminato il raccolto, si lavora il terreno con [...] dotate di una certa simmetria danno luogo a soluzioni stabili, o metastabili, asimmetriche; b) in meccanica statistica, e in questo ambito è anche usata la locuzione r. della ergodicità, quando le densità di probabilità degli stati microscopici di un ...
Leggi Tutto
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...