Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] più labili: nel segno della sperimentazione attenta alle nuove tendenze sono rimasti alcuni reduci degli anni Settanta quali P. Gabriel, B. Eno, R. Fripp (n. 1946), D. Bowie, nonché band emerse dal punk tra cui i Cure, i New Order, i Police (guidati ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] quali i poeti improvvisavano su temi dati dal pubblico. B. Perfetti fu il primo a esibirsi in tali accademie e altri esempi ne diedero in epoca romantica F. Schubert, F. Chopin, R. Schumann e F. Liszt. Il genere fu coltivato anche dai compositori del ...
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Cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso.
Sebbene la tradizione della canzone d’autore si possa far risalire al teatro rivista degli anni 1930-40, e in particolare [...] dall’esperienza del Cantacronache (creato a Torino nel 1958 da R. Leydi, S. Liberovici), da cui nacque il Nuovo canzoniere da G. Paoli, L. Tenco, P. Ciampi, U. Bindi, S. Endrigo, B. Lauzi, F. De André, e in cui si possono far rientrare anche E. ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] . Nel 1994 ha inizio il sodalizio artistico con R. Andò debuttando nell'opera multimediale Frammenti sull'Apocalisse cui hanno fatto seguito, tra gli altri, Le storie del signor Keuner di B.Brecht (2006) e Oltre i confini. Ebrei e zingari., che O. ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] si protrasse fino alla metà dell’Ottocento, non senza reazioni da parte di G.B. Lulli, di C.W. Gluck e, nel corso del 19° sec., da parte di G. Rossini, G. Verdi e R. Wagner.
Zoologia
Il c degli uccelli è una voce modulata (distinta ...
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sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] , bipartita lento-allegro, secondo il prototipo dell’italo-francese G.B. Lulli. Si tratta di due tipi formali ciascuno con una romantica: da F. Schubert (8 s.) a F. Mendhelsson (5 s.), da R. Schumann (4 s.) a J. Brahms (4 s.). In realtà, questo ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] proporzioni con un modulo, al fine di fissare rapporti aritmetici. L.B. Alberti nel De statua propose un nuovo canone per la scultura simmetria del corpo umano; nel 17° sec. studiò il problema R. de Piles; nel 18° sec. lo studio delle proporzioni ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] Galdós e di H. von Hofmannsthal (1916); l’opera in musica di G.B. Lulli, su libretto di Ph. Quinault (1674), quella di Ch. W. von Gluck, su libretto di R. Calzabigi (1767). Quest'ultima fu applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a Parigi ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] è stato a volta a volta rivendicato a compositori come G. Tartini, G.B. Sammartini, F.X. Richter, L. Boccherini, A. Stamitz e altri livello dei pezzi di L. Cherubini, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn; il secondo romanticismo fornì invece ...
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libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire [...] serio, di quello comico. Nascevano intanto con G.B. Lulli (librettista ufficiale P. Quinault) l’opera contenuto e di forma e i cui 26 testi furono musicati più di 800 volte; R. Calzabigi (1714-1795), il cui apporto fu decisivo per la riforma di C.W ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...