Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] L. Whorf, e, dall'altro, della riflessione di J. R. Firth, ispirata al pensiero socioetnologico di B. Malinowski. Il modello bambino, 1980); System and function in language (a cura di G. R. Kress, 1976; trad. it. 1987); Language as social semiotics ...
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Linguista inglese (n. Manchester 1932 - m. 2020). Prof. (1964-76) all'univ. di Edimburgo e (1976-84) all'univ. del Sussex. È poi stato master (1984-2000) del Trinity Hall di Cambridge. La sua concezione [...] linguistica si rifà alla scuola di Londra e al suo principale rappresentante, J. R. Firth, nonché alla teoria generativo-trasformazionale di N. Chomsky. Utilizzando anche elementi della logica matematica, L. ha sviluppato una semantica vicina alle ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] nella nascente linguistica descrittiva (per esempio, in John R. Firth); tuttavia è solo con i lavori dei primi , a cura di M. Sbisà, Milano 1978, pp. 220-239).
Le Page, R.B., Tabouret-Keller, A., Acts of identity, Cambridge 1985.
Lepschy, G.C., ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] a quelle delle lingue isoaccentuali; Trumper, Romito & Maddalon 1991; Schmid 2004).
Come proposto originariamente da J.R. Firth, la prosodia riguarda un dominio più ampio del fonema, benché alcuni fenomeni ch’egli considerò prosodici (per es ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] Rupert (1968), A Synopsis of linguistic theory, 1930-55, in Id., Selected papers of J.R. Firth 1952-1959, edited by F.R. Palmer, London, Longmans.
Granger, Sylviane (1998), Prefabricated patterns in advanced EFL writing: collocations and formulae ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] v. D. T. Langendoen, The London school of linguistics: a study of the linguistic theories of B. Malinowski and J.R. Firth, Cambridge (Mass.) 1968; di M. A. K. Halliday, v. Some aspects of systematic description and comparison in grammatical analysis ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] . L. Whorf, e dall'altro della riflessione di J. R. Firth, ispirata al pensiero socio-etnologico di B. Malinowski. È stato bambino, 1980); System and function in language, a cura di G. R. Kress (1976; trad. it., 1987); Language as social semiotics ( ...
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LYONS, John
Lorenzo Renzi
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti [...] che ha studiato a Cambridge e a Londra, dipende dalla "scuola di Londra" e dal suo principale rappresentante, J. R. Firth. Per L. è decisiva tuttavia l'influenza della teoria generativotrasformazionale di N. Chomsky (di cui egli ha fornito una chiara ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] , al tedesco H. Weinrich, agli inglesi J. R. Firth e M. Halliday, che hanno elaborato posizioni originali 1966 (tr. it.: Le parole e le cose, Milano 1967).
Godel, R., Les sources manuscrites du Cours de linguistique générale de F. de Saussure, ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] ) ricopre un ambito simile a quello di ➔ prosodia (di Firth 1948) e di prosodema (di Hjelmslev 1936).
Secondo una tipologia a ~ ca[sː]a, co[p]ia ~ co[pː]ia, ca[r]o ~ ca[rː]o. Perciò, si può concludere che l’italiano possiede opposizioni di quantità ...
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