L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] che la riavvicina al tipo prostilo (così per il Tempio B di Largo Argentina e per il Pantheon). Dinanzi al , Archäologische Denkmäler zur römischen Kaiserkult, ibid., pp. 911-95; S.R.F. Price, Rituals and Power. The Imperial Cult in Asia Minor, ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Duhn, Italische Gräberkunde, I, Heidelberg, 1924, pp. 208-29.
R. Mac Iver, Villanovans and Early Etruscan, Oxford 1924, pp. Tokumaru (edd.), Greece between East and West: 10th - 8th Centuries B.C. Papers of the Meeting at Institute of Fine Art, New ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] di insediamento, ecc.), cui si dà il nome di La Tène A, B, C, D. La prima è sicuramente datata al V sec. a. in der Wetterau,in Saalburg-Jahrbuch, II, 1952, pp. 21 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Organicità e Astrazione, Milano 1956; J. Filip, Die Kelten ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] in Ath. Mitt., II, 1877, p. 307 ss.; M. N. Tod-A. J. B. Wace, A Catalogue of the Sparta Museum, Oxford 1906, p. 99 ss. Beozia: G. della stele funeraria padana, in Studi in onore di A. Calderini e R. Paribeni, Milano, III, 1956, p. 365 ss.; G. Chiesa ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] I. Scott Ryberg, op. cit., p. 117 s., tav. xli, fig. 6ì b. Sarcofago del Museo di Pretestato a Roma: Arch. Anz., lii, 1937, c. 482 s in Atheneum, Novara S. d., tavv. xi, xxi. Arco di Leptis: R. Bartoccini, in Africa Italiana, 4, 1931, p. 87 ss., fig. ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] via via più grandi, nei secoli. È il cosiddetto Megaron B: parte dell'abitato si distingue per fattezze proprie, a suggerire, nata da originale esigenza d'intendere (quella, sofferta, di R. Bianchi Bandinelli), ma è anch'essa da respingere, poiché ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] (F. Benoit, in Rev. Ét. Anc., 1935, p. 331 ss.), Hispalis (R. Menendez Pidal, Hist. de España, ii, 1935, p. 599), Limonum (resti di Le grandi opere pubbliche), Roma 1934, p. 329 ss.; E. B. van Deman, The Building of the Roman Aqueducts, Carnegy Inst. ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] XVII, 1981, pp. 348-350; Giovanni Mosco, Il Prato, a cura di R. Maisano, Napoli 1981, p. 118; V. Ruggieri, The Cryptensis Euchology Γβ A. Lézine, Mahdia. Recherches d'archéologie islamique, Paris 1965; A.B.M. Husain, s.v. Ḥawḍ, in Enc. Islam2, III, ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] au moulin, Paris 1986; M.S. Spurr, Arable Cultivation in Roman Italy, c. 200 B.C. - c. A.D. 100, London 1986; A. Tchernia, Le vin de realizzate attraverso brecce nei bordi dei canali.
Bibliografia
R.J. Forbes, Studies in Ancient Technology, II, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] -674; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, G. Downey (The Loeb Classical Library, 343), London-Cambridge della Giornata di studio del Gruppo nazionale di coordinamento C.N.R., Roma 1986", a cura di C. Barsanti, A. ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...