GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] l'osservazione di Previtali (1967) che il lucchese Deodato Orlandi nella sua Croce datata 1288 F.J. Mather, A history of Italian painting, New York 1923, pp. 1-57; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, III, The Hague 1924, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Pelaez, Notizia degli studi di Giulio Perticari sul "Dittamondo", in Atti Acc. lucchese, XXIX (1898), pp. 315-333 (al Perticari); P. Mastri, : 1º-4º catalogo del museo B. B., Roma 1879-1881 (impresa di vendite R. Dura, a. II, n. 6; III, n. 6; IV, n. ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] l'allievo e famulo di tutta la vita, il lucchese Matteo Fornari, che nel 1710 lo sostituirà alla testa Paris 1810, pp. 157 s.; P.Maroncelli, Vita di A. C., Milano 1819; R. Eitner, A. C., in Quellen-Lexikon der Musiker, III, Leipzig 1900, pp. 51 ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] Sono gli anni in cui maturano le opere e l'attività di R. Venuti, e in cui appaiono le Magnificenze di Roma di Bolla di Benedetto XIV del maggio 1754 (Dal carteggio ufficiale dell'agente lucchese presso la Corte di Roma F.M. Buonamici con l'Offizio ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] come il più grande degli Italiani viventi.
Il 22 settembre era stato introdotto dal lucchese G. Binda, che vi svolgeva mansioni di segretario, a Holland House, presso lord H.R. Fox, terzo barone Holland. Holland House era uno dei più famosi cenacoli ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] le famiglie storiche dei Gambino, Colombo, Bonanno, Genovese, Lucchese, e le più recenti De Cavalcante, Patriarca e Scarfo. Roma.
F. Forgione (2009) Mafia export, Milano.
C. Lamour, M.R. Lamberti (1972) Les grandes manœuvres de l’opium, Paris; trad. ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] della nazione». Proprio quest’ultima, composta dai lucchesi e da napoletani, piemontesi, cremonesi, milanesi e , Carteggi e diari 1842-1906, I-III, a cura di E. Franzina, R. Camurri, G.L. Fontana, Venezia 1996-2004; Geremia Bonomelli e il suo ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] 1981, pp. 119-120.
4. Michele Rosi, La Scuola dei Lucchesi a Venezia (secoli XIV-XIX), Lucca 1901, p. 6. Sul decime in Rialto, Condizioni 1514, S. Severo, nr. 32, bb. 64-67, citato in R. Cessi -A. Alberti, Rialto, pp. 323-325.
63. Ibid.
64. A.S.V., ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] normalizzazione che lo rende molto più ordinato e levigato di quello di R, ma che fa perdere a esso la mobilità, la vivacità, la con a capo il celeberrimo Cherea, nome d’arte del lucchese Francesco de’ Nobili. Non sappiamo se Cherea ebbe parte nello ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] personalmente interessato alla stamperia ivi aperta dal lucchese Antonio Riccomini) e di diffusione dell Editions Sociales, per "Les classiques du Peuple", in due volumi, a cura di R. Brécy e A. Soboul con prefazione di G. Lefebvre e bibliografia di J ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...