GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] cura di G. Sergi, Torino 1997, pp. 672-684; II, a cura di R. Comba, ibid. 1997, pp. 304 s.). Con un certo margine di approssimazione si sua dimora conosciuta; a partire dalle additiones a un manoscritto lucchese (cfr. Martino, 1987, pp. 463-466) si ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] da H. Kantorowicz. La prima testimonianza sicura è quella lucchese del 13 sett. 1281, relativa a un suo intervento nella prassi e nella dottrina giuridica medievale, Milano 1978, passim; R. Pazzaglini, The criminal ban of the Sienese Commune, 1255- ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] del gruppo di studenti calvinisti, era Cesare Calandrini, il lucchese esule dall'Italia fin dal 1567 che nel 1574 familiari, Parte I, in Id., Opere, IX, Venezia 1738, p. 479; R. von Stintzing, Hugo Donellus in Altdorf, Erlangen 1869, p. 44; Id., ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con bibliografia.
49. Luca Molà, La comunità dei Lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo 134 (pp. 123-147).
166. Andrea Redusio da Quero, Chronicon Tarvisinum, in R.I.S., XIX, 1731, co1. 776, corsivo mio (coll. 741-866). ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] 25 Genovesi, 20 Milanesi e Piemontesi, 18 Lucchesi e 12 Fiorentini. I Veneziani vi avrebbero esercitato né aver compagnia con algun in Muran né in Venexia de l'arte".
261. R. Barovier Mentasti, Il vetro veneziano, p. 50.
262. F. Brunello, Arti ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] italiana, non possiamo tacere il caso del lucchese padre Carlo Passaglia34. Lo avevamo incontrato nel p. 173.
46 P. Caraman, University of the Nations, cit., p. 107.
47 R. Aubert, The Christian Centuries, cit., p. 174.
48 G. Filograssi, Teologia e ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] 24 dicembre riportando le profferte di amicizia del signore lucchese. Nei primi mesi del 1401 il C. venne inviato in Early Renaissance, in Nuova Riv. stor., LXI (1968), p. 417; R. G. Witt, A Note on Guelfism in Late Medieval Florence, ibid., LXIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] di regresso». Con acume storicistico il professore lucchese invitava a sfogliare gli ormai introvabili volumi dei Prolusione al corso di diritto criminale dell’a.a. 1873-74, nella R. Università di Pisa, in Id., Opuscoli di diritto criminale, 5° vol., ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] . G. Moscheni, Sulla tradiz. che P. di C. e Giovanni da Imola avessero parte nella compilazione degli Statuti lucchesi, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, X (1840), pp. 19-53; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] XXIII 4-6 e Cv IV XXX 4-9. A quel tempo, secondo R. Avesani, D. lesse probabilmente i Disticha Catonis, l'Ecloga di Teodulo, 'organizzazione delle scuole domenicane nel secolo XIII, in Miscellanea lucchese di studi storici e letterari in memoria di S. ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...