GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] compendî.
Fonti principali sono Dionisio Trace (v.), i Grammatici Graeci (edd. R. Schneider e G. Uhlig, Lipsia 1878-1910), Erodiano (v.), Varrone alla critica e al superamento". E lo stesso Manzoni, benché chiuso nelle strettoie di un sistema che si ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] pecia, a cura di L.-J. Bataillon, B.-C. Cuyot, R.-H. Rouse. Actes du Symposium tenu au Collegio San Bonaventura de Grottaferrata romanzo; tipici sono i casi de I promessi sposi di A. Manzoni del 1842, illustrati da F. Gonin, e dell'attività in ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] Gazzetta privilegiata di Venezia, in difesa dei romanzi del Manzoni, del Grossi, del D'Azeglio; a Genova, che Parigi 1925. Saggi critici: F. Brunetière, H. de Balzac, Parigi 1906; E. R. Curtius, Balzac, Bonn 1923. Su Balzac e l'Italia: G. Gigli, B ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] 1830 (A. Graf, Preraffaellisti simbolisti ed esteti, in Foscolo, Manzoni, Leopardi, Torino 1924, p. 315). Il vocabolo era gran romanziere sono indagate in modo esauriente nel libro di E. R. Curtius, Balzac.
Ecco, peraltro, le parole di Baudelaire ( ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] composero tuttavia l'Alfieri, il Monti, il Foscolo, il Manzoni e più recentemente il Carducci e il D'Annunzio. La ; E. Monaci, Sul collegamento delle stanze nella canzone, in Atti della R. Accademia dei Lincei, s. 4ª, Rendic., I, xii (1885); L ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] di Dante del Cesari, il Dialogo dell'invenzione del Manzoni, i Dialoghi di scienza prima del Mamiani, i dialoghi intonazione "facilità, chiarezza e persuasione".
Bibl.: In generale, v. R. Hirzel, Der Dialog, Lipsia 1895; T. Tasso, Discorso dell' ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] uso ''tecnico'' di dialetto già nel 1845 giocava Manzoni nella lettera a G. Carena, servendosi dell' -66), a scapito della d. urbana che, nonostante pionieri isolati come R. J. Cuervo, venne praticata soltanto a partire dagli anni Settanta di ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] poeti di varia origine e tendenza, come A. Machen, A. Douglas, R. Middleton, A. Symons, L. Johnson, J. E. Fletcher, E. A. Graf, Preraffaelliti, Simbolisti ed Esteti, in Foscolo, Manzoni e Leopardi, Torino 1898; V. Pica, Letteratura d'eccezione ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] alla legge di Dio e della Chiesa. E si potrebbe a tale proposito ricordare come tipica la conversione del Manzoni.
Naturalmente anche nel protestantesimo la conversione ha una grande importanza. Mentre però nel cattolicismo essa ha un valore morale ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] con Ferraù Fenzoni, che è vivace colorista; con Michele Manzoni, col Pittor Villano (Tommaso Missiroli), eclettici energici e magister dictaminis Bernardo (cfr. C. H. Haskins, in Essays...to T. R. Lane Poole, Oxford 1927, pp. 218 e 221) e il cronista ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, colpe, peccati, mancanze: r. di un’offesa;...
risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta...