LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] cui il suo stato di povertà era stato segnalato da Manzoni, il L. fu nominato professore di storia e geografia presso F. L. e il suo tempo (catal.), a cura di R. Pittella, Montalbano Jonico 2000 (sulle fonti archivistiche). Sulla letteratura critica ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] di W. Austin, New York 1968, pp. 22 s., 25-29; R. Gascon, Grand commerce et vie urbaine au XVIe siècle. Lyon et ses marchands Volgar favella. Percorsi del pensiero linguistico italiano da Robortello a Manzoni, Firenze 1993, pp. 22 s.; A. Siekiera, ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] Manzoni e oltre…, a cura di F. D'Episcopo - M. Petriello De Rubertis, Napoli 1987, pp. 99-113; G. Jovine, Il neorealismo di J., in Forche caudine, 1990, n. 1, pp. 8 s.; F. Tortorella, Il ritorno di J., in Linea d'ombra, VIII (1990), 55, pp. 42 s.; R ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] (in scena L. Cimara, E. Merlini, R. Lupi) al teatro Manzoni.
Utilizzando lo schema del "teatro nel teatro", Indicem; C. Terron, rec. a Su e giù, in La Notte, 27 ott. 1967; R. Radice, rec. a Su e giù, in Corriere della sera, 27 ott. 1967; rec. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] egli pubblicò anonime le Considerazioni sopra l'I.R. Costituzione riguardante i matrimoni, che sono senz pedagogica, XXVII (1934) e XXVIII (1935), pp. 12, 20-46; P. Bondioli, Manzoni e gli "Amici della Verità", Milano 1936, pp. 9, 45, 47, 55, 98, ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] moda del romanzo, da Walter Scott ad Alessandro Manzoni), quanto – da purista non arcaista (Sorbelli, in . Santi, Modena 1894; V. Santi, M.A. P., in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le Provincie modenesi, s. 4, X (1901), pp. ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] Caffi, alla fine del 1935, e con M. Levi e R. Giua, l'opposizione alla trasformazione in partito politico di quell' e non credere (Milano 1971), e con quelli su Mallarmé, Manzoni, Pirandello, Simone Weil, Solženicyn, raccolti nel volume Silenzio e ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] di essa, Firenze 1871, pp. 24, 28, 32, 36, 114; G. Manzoni, Studii di bibliografia analitica, Bologna 1882, pp. 241-246, 255, 259-270 II, Roma 1955, pp. 31, 55, 241, 267, 273 s.; 320; R. Ridolfi, La stampa in Firenze nel sec. XV, Firenze 1958, pp. 42, ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] sintesi di melodia, armonia e timbro.
Ispirato a un verso di R.M. Rilke, Il tempo sullo sfondo (1979, per orchestra; ; F. Donatoni, in Collage, VIII (1968), pp. 29-32; G. Manzoni, in Nuova Rivista musicale italiana, II, (1968), 6, pp. 29-32; ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] notte d'agosto di G. Martinez Sierra (teatro Manzoni di Milano, 13 giugno 1922), per il quale ebbe 89-97; S. D'Amico, Tramonto dal grande attore, Milano 1929, pp. 77-85; R. Simoni, Trent'anni dicronaca drammatica, I, Torino 1951, pp. 55, 355, 359 s ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...
rito s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...