Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] », che attraverso le parole e l’arte della versificazione si difende dal male, lanciando raffiche che riprendono il titolo nel ritornello: ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta!, onomatopea degli spari di un’arma da fuoco. Anima di periferia, alter ego di Mahmood ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] , nausea e fantasia». Del resto tanto povero, spesso, l’accompagnamento con il solo pianoforte e i suoi vocalizzi ra-ta-ta zza-za-ra-zaz, quanto ricco il paesaggio, perlopiù ma non solo tropicale, pieno di suoni, danze, colori e originali sintestesie ...
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«Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij»: non possiamo, nel parlare dell’amore oggi, non partire da una delle frasi che Geolier ha cantato sul palco dell’Ariston trattando la difficoltà [...] del sentimento nei tempi e nei luoghi odierni. La fine non è lieta, ma certa, misurabile e raccontata da voci e visioni che sembrano non riuscire più a credere al vissero felici e contenti subìto da generazioni ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] saggiamente /saʤ:a'mente/, peggio /'pɛʤ:o/, legge /'leʤ:e/, bocciolo /bo'ʧ:ɔlo/, caccia /'kaʧ:a/, faccia/'faʧ:a/, razzo /'raʣ:o/ e pazzo /'paʦ:o/ (è questa la soluzione adottata dai curatori della sezione Sinonimi e contrari Treccani.it, per la quale ...
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Danza Mussolini, danza il comunismoCantavano «noi siamo i turchi di domani»: lo dicevano in tedesco perché era una citazione, ma loro erano italiani, anzi emiliani, «[i] ragazzi di Berlino con sangue emiliano», [...] o meglio ancora salmodiare (ma noi diremmo anche dividere in sillabe, considerate quelle sue ripetizioni scanditissime e quasi leggendarie, da pa-ra-noi-ca a in-de-fi-ni-bi-le). A Giuliano Ferrara che lo intervistava nel 2006, Ferretti diceva: «Ho un ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] nei volgari italiani medievali alcune voci derivate da toponimi iberici, che mostrano un’estensione del puro significato etnico, come ra(g)onese ‘moneta coniata in Sicilia dalla casata d’Aragona’, barcellonese ‘moneta in uso a Barcellona’, valenziano ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] varie Anguillara, a Cessapalombo-Mc, Merlara-Pd e Castelletto Merli-Al, Lioni-Av, Orsago-Tv e Orsomarso-Cs , Cervia-Ra e Concerviano-Mi (gli ultimi quattro sia pure attraverso un nome personale), Capracotta-Is e Caprauna-Cn, Caprese (Michelangelo-Ar ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] in botega tua e se non tengeno la lengua se volio taglia’ le corne prim’al conteto storto beco fotuto e poi a l’ateri ecet[e]ra qui è la reduta de tuti li martini conteti a prova io m’abasta l’animo e ari derito percè me ne volio [...] sqorpaca[r ...
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Sono uno studente e ho una domanda. Come si divide in sillabe la parola "dov'era" o magari anche "com'eco" o "s'aprono"? Non riesco a capire in presenza di apostrofo come vanno divise in sillabe queste [...] parole. Do-v’e-ra; co-m’e-co; S’a-pro-no. ...
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Il passaggio da una disposizione mentale governata dalla percezione dei rumori e degli odori a una prospettiva intellettuale dedotta principalmente dalla vista, va connesso in buona parte all’affermarsi [...] di una nuova mentalità scientifica [...] (E. Ra ...
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ra-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi lat. re- e ad-; produce sempre il raddoppiamento della consonante iniziale semplice. È usato per la formazione di verbi e derivati verbali, con valore intensivo o iterativo (rabbonire, raddrizzare,...
ra's
ra’s 〈ras〉 (o rās) s. m., arabo (propr. «testa, capo»). – Termine che in senso geografico indica a volte cime o alture, a volte capi o promontorî, in toponimi di zone abitate da genti di lingua araba o che da queste hanno ricevuto il...
(o Re) Dio egizio del sole, venerato in particolar modo a Eliopoli. Con la V dinastia diviene il dio principale dell’impero e il faraone è considerato suo figlio carnale. Attorno a Ra la speculazione sincretistica primitiva raccoglie numerose...
Ra
Ra 〈èrre-a〉 [CHF] Simb. dell'elemento chimico radio. ◆ [MTR] [TRM] °Ra è il simb. del grado Ran-kine di temperatura. ◆ [FAT] RaA, RaB, RaC, RaCI, RaCII, RaD, RaE, RaF, RaG (o Ra A, Ra B, ecc.): simb. di isotopi della famiglia radioattiva...