Dio venerato dagli antichi Egiziani. Nell’iconografia è rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo o in forma di sciacallo seduto (animale presente all’interno del geroglifico col quale A. veniva [...] tutelare che presiedeva alle operazioni di imbalsamazione. A seconda delle varianti mitologiche, la paternità di A. viene attribuita al dio Ra, oppure a Osiride, nel cui mito A. si presenta come colui che ne preserva la salma dalla corruzione. Il suo ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] l’alleato del secondo, in quella più recente è invece colui che compone la lotta. Nel mito solare funge da visir di Ra. È venerato come dio della scrittura, delle formule divine e magiche, della giustizia dell’aldilà, dove pesa le anime dei morti nel ...
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Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] sul mondo culturale della Fenicia nella seconda metà del 2º millennio a. C. (in particolare testi restituiti dagli scavi di Ra's Shamra, l'antica Ugarit) ci permettono oggi di ritenere esatti, almeno nel loro nucleo essenziale, i dati di Filone ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] Eliopoli è il dio solare Atum, presto identificato con Ra nella forma composita Atum-Ra. Atum, dopo aver ordinato il mondo, crea la ’aldilà entrava a far parte del seguito del dio-Sole, Ra, viaggiava nella barca con cui questi attraversava il cielo o, ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] un mago, che compie vari prodigi, profetizzando infine al faraone la nascita di tre fratelli dalla moglie di un sacerdote di Ra e dal dio Ra stesso, i quali occuperanno il trono dopo di lui; col racconto della nascita dei tre bambini, che portano il ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] che il suo santuario più importante era ad Abido. Nell’Antico Regno O., dio di una religione popolare, ebbe come rivale Ra, divinità aristocratica; ma presto le due correnti si fusero, e il re prima, i privati poi, da morti furono identificati con ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] ⟨assolutamente⟩ fare niente ⟨in questa data⟩. Per nessuna strada ti devi incamminare in [questo giorno]. È il giorno in cui Ra [il dio del Sole] esce, per soddisfare Nun [abisso primordiale] [nella] sua sorgente. (Leitz 1994, p. 405)
Poiché ogni atto ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] . 98-103: Discorso accademico sopra la Madonna della Neve recitato nell'Accad. degli Infecondi ... a die 4 ag. 1672 dall'ill.ma sig.ra E.L.C.Piscopia ...; Ibid., Barb. lat. 6462, cc. 169-173, 179-180v, 182-185, 191 s.: tredici lettere dellaC. al card ...
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liturgia
Forma pubblica e collettiva del culto di una religione, e l’ordinamento che la regola. A differenza della religiosità individuale, quella collettiva ha bisogno di forme fisse di espressione; [...] tombe dell’Egitto antico, i testi rituali babilonesi, i poemi mitologici, probabilmente destinati a uso liturgico, scoperti a Ra’s Shamra, le raffigurazioni di scene sacrificali e le descrizioni di feste, rimasteci dalla civiltà greca e romana, ci ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
Umberto Cassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] la Idrā zūṭā (Piccola assemblea), descriventi la figura mistica della divinità, simboleggiata in quella dell'"uomo originale"; c) il Ra‛yā mehēmnā (Pastor fido), che presenta Mosè intrattenentesi con Shim‛ōn ben Yōḥay intorno ai motivi misteriosi dei ...
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ra-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi lat. re- e ad-; produce sempre il raddoppiamento della consonante iniziale semplice. È usato per la formazione di verbi e derivati verbali, con valore intensivo o iterativo (rabbonire, raddrizzare,...
ra's
ra’s 〈ras〉 (o rās) s. m., arabo (propr. «testa, capo»). – Termine che in senso geografico indica a volte cime o alture, a volte capi o promontorî, in toponimi di zone abitate da genti di lingua araba o che da queste hanno ricevuto il...