Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] mistica del numero (in particolare il De Numeris misticis sacrae scripturae di Ugo da San Vittore e il De Numero di RabanoMauro), sostiene che il DXV contenga un " concetto " e non un " nome " e precisamente - sulla scorta sia del " quingenti " di ...
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SANTO SEPOLCRO
M. Untermann
SANTO SEPOLCRO Nome che si dà a un gruppo di edifici monumentali esemplati nella tipologia, con modalità varie, sul complesso architettonico del S. di Gerusalemme (v.), sorto [...] è la chiesa cimiteriale di St. Michael nel monastero di Fulda (v.), fatta costruire dall’abate Egil e consacrata nell’822. RabanoMauro, che aveva progettato l’edificio insieme allo stesso Egil, nel suo titulus per l’altare di Cristo e s. Michele, fa ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] ., Verona 1994, pp. 26-29; G. Orofino, Per una filologia delle illustrazioni del ''De rerum naturis'' di RabanoMauro, in RabanoMauro. De rerum naturis, cod. Casin. 132/Archivio dell'Abbazia di Montecassino. Commentari, a cura di G. Cavallo, Torino ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] bellezza formale, o " compositio verborum ": ma se poi i due componenti non armonizzano, " non verba sed veritas est amanda ". RabanoMauro, che muove appunto da Isidoro, ammonirà che è proprio degli spiriti eletti " in verbis verum amare, non verba ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] defilata, incidendo, attraverso la mediazione di s. Agostino (specie nel De Doctrina christiana) e degli agostiniani (RabanoMauro, ecc.), soprattutto sulla teorizzazione retorica dell'oratoria sacra (ma grande è il peso dell'elaborazione agostiniana ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] , Expositio in Psalmum CXVIII, PL, XV, col. 1561; Girolamo, Commentaria in Isaiam prophetam, IV, 10, PL, XXIV, col. 144; RabanoMauro, Allegoriae in Sacram Scripturam, PL, CXII, col. 1081; Adamo di Perseigne, Mariale, PL, CCXI, coll. 699-711). L'idea ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] sulla base delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia e codificate nelle scene del codice cassinese del De Universo di RabanoMauro (Montecassino, Bibl. dell'abbazia, 132), passano, nel loro schema d'insieme, all'interno delle formelle, che pure si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] genere enciclopedico medievale. Le sue Etimologie furono per i compilatori un riferimento obbligato. Nelle terre dell'Impero, RabanoMauro (776 ca.-856), abate di Fulda e arcivescovo di Magonza, ne fece una versione riorganizzata e sistematicamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costituzione di un archivio del sapere e delle conoscenze umane prende forma nel mondo [...] parte segue un ordine di dignità decrescente, da Dio agli strumenti domestici. Anche il De rerum naturis di RabanoMauro sembra ispirato a un ordine casuale ma di fatto giustappone vari ordini tradizionali: inizia secondo l’ordine della dignità ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] XCIII, col. 202), mentre il suo aspetto lucente e la sua valenza simbolica aiutano certamente a spiegarne la popolarità. RabanoMauro (sec. 9°) giunse persino a proporre la derivazione della parola purpura da 'luce' (puritate lucis; De Universo, XXI ...
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