CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] come cerchio, mentre in altri casi nomina i suoi quattuor cardines, che alludono al quadrato. La contraddizione fu notata da RabanoMauro (De Universo, XII, 2; PL, CXI, col. 333) e risolta nell'immagine del quadrato entro il circolo. In alcune carte ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] è dedicato appunto al mondo animale (PL, LXXXII, col. 423 ss.). Ancora nel sec. 9° il De Universo di RabanoMauro indica chiaramente quanto la letteratura medievale sull'argomento sia stata influenzata dal Physiologus (PL, CXI, col. 15 ss.). A parte ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] ebbero efficacia autonomamente con poco riferimento alla personalità dell'autore (Isidoro di Siviglia, Beda, Alcuino, RabanoMauro). Stranamente, solo certe espressioni delle Variae in favore della tolleranza, che erano espressioni in verità della ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] al b. grazie al Physiologus (nel caso dell'Aviarium, che include anche lunghe citazioni dai Libri dei Re, tramite RabanoMauro), alcuni manoscritti di b. hanno come inizio ampi riferimenti alla creazione del mondo tratti dalla Genesi e pongono un ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] un'unica fonte per derivazioni multiple. Sono conservati cinque manoscritti del sec. 9° del De laudibus sanctae crucis di RabanoMauro e varie c. databili dall'11° al 16° secolo. Un'edizione di lusso del bestiario venne creata in Inghilterra ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] soprattutto il loro significato recondito: nulla del genere nel trattatello di Dante. Analogo l’impianto del De rerum naturis di RabanoMauro, dove, nel libro XVI, De linguis gentium, è trattato come in Isidoro il tema delle lingue, a partire dalla ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] nelle religioni antiche e in quella cristiana può concorrere a giustificare l'attribuzione al t. di una fisionomia significante. Da RabanoMauro (784 ca.-856) a Ugo di San Vittore (1096 ca.-1141), a Guglielmo Durando, vescovo di Mende (1285-1296), il ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] consapevolezza che la civiltà medievale ha del proprio territorio culturale. Fare storia, nel Medioevo, da Beda il Venerabile a RabanoMauro, da Onorio Augustodunense a Bernardo di Chiaravalle a Ugo di San Vittore, è infatti raccontare un viaggio, i ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] al Verbo divino. Essa è trattata con 'simpatia' dalla corrente enciclopedica che va da Macrobio a RabanoMauro attraverso Isidoro di Siviglia, anche se l'intenzione positiva urtava contro l'inadeguatezza della documentazione allora disponibile ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] il Venerabile, Opera, in PL, XC-XCV; Alcuino, Opera, ivi, C-CI; Libri Carolini, in MGH. Conc., II, suppl., 1924; RabanoMauro, Opera, in PL, CVII-CXII; Giovanni Scoto Eriugena, Opera, ivi, CXXII; id., De divisione naturae, a cura di C.A. Schlüter ...
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