Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti alti anche più di 4 m, foglie basali molto grandi, per lo più palmatolobate o partite; hanno ricche infiorescenze con fiori piccoli, trimeri e per frutto un achenio trigono. Sono note circa 20 specie, ...
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stellato Che ha forma di stella, o simile a quella di una stella. botanica Corpi o sistemi s. Formazioni di origine anomala che si trovano sparse in grande numero nel rizoma di rabarbaro e che nelle sezioni [...] di questo si mostrano come stelle per la presenza di ampi raggi midollari. Pelo s. Il pelo uni- o spesso pluricellulare ramificato e con i rami raggianti. medicina Ganglio s. Ganglio neurovegetativo (simpatico) ...
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Sostanza dotata di proprietà purganti leggere o blande, che agisce aumentando la motilità intestinale. Si hanno l. ad azione meccanica (agar-agar, mucillagini) che, imbibendosi di acqua, stimolano con [...] la loro massa la peristalsi; l. ad azione osmotica, salini (solfato di sodio) o zuccherini (mannite), che richiamano nell'intestino una forte quantità di liquido; l. (per es. il rabarbaro) che stimolano la mucosa intestinale con effetto irritante. ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] in quest'opera l'A. si rivela una personalità eminente nella prassi medica. Nel 1612 egli illustra una specie di rabarbaro (Rheum rhaponticum), ricevuta (1608) dal medico F. Crasso di Ragusa, già studente dell'tiniversità padovana, che a sua volta l ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] metodi di preparazione, generalmente servono per ottenere estratti e sciroppi (per es., sciroppo di cicoria e di rabarbaro). medicina In fisiologia, materiale liquido presente in alcuni organi cavi dell’apparato digerente, o prodotto da ghiandole ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] Medioevo, al fiorire della civiltà araba si deve la diffusione in Occidente di importanti droghe, come la valeriana, il rabarbaro, il colchico, la senna, la cassia. L’invenzione della stampa favorisce la divulgazione delle conoscenze sui farmaci, le ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] patologie; quale trattamento utilizzare per un paziente indebolito e "malo succo refertus"; quale utilità farmacologica abbia il rabarbaro.
A queste domande, così diversificate nella rilevanza della materia e nella tipologia dei generi affrontati, il ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] canfora (Cinnamomum camphora) di Formosa e di Sumatra. Fu anche il primo europeo che vide una pianta di rabarbaro (Rheum palmatum, Rheum tanguticum), che illustrò minutamente. Al mercante fiorentino Francesco Balducci Pegolotti, che si recò in Asia ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Venezia 1749, pp. 129-176. Una sua lettera al medico cremonese Paolo Valcarenghi, professore a Pavia, sull'unione del rabarbaro con la china, è in P. Valcarenghi,Riflessioni medico-pratiche sopra la lettera familiare del sig. dottore Ignazio Pedratti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] mercurio dei chimici non fossero altrettanto efficaci delle preparazioni galeniche tradizionali, a base di cassia, tamarindo, senna, rabarbaro e simili.
Nel Seicento i testi di chimica pratica, che spiegavano al lettore come preparare i medicamenti ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
rapontico
rapòntico agg. e s. m. [dal nome lat. scient. della specie, rhaponticum, comp. di rha, traslitt. del gr. ῥᾶ «rabarbaro», e del lat. pontĭcus «pontico, del Ponto (cioè del Mar Nero)»]. – Rabarbaro r., o semplicem. rapontico, pianta...