ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] in quest'opera l'A. si rivela una personalità eminente nella prassi medica. Nel 1612 egli illustra una specie di rabarbaro (Rheum rhaponticum), ricevuta (1608) dal medico F. Crasso di Ragusa, già studente dell'tiniversità padovana, che a sua volta l ...
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BROCARDO (Broccardo, Brocardi), Pellegrino
Ugo Tucci
Nativo di Pigna (Imperia), come risulta da una lapide apposta sulla casa del canonico primicerio a Ventimiglia da lui fatta restaurare e ampliare [...] quale narra la morte immatura (ma pare incredibile che al Cairo non si sia riuscito a trovare quel po' di rabarbaro che sarebbe bastato a salvarlo). Da un mercante sarebbe stato lecito attendersi un'informazione più dettagliata su molti altri aspetti ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] , pelli di montone (provenienti da Adrianopoli e da Brussa); cordovani (provenienti da Adrianopoli); pelli di faina, rabarbaro, rame, scamonea, semenzina, zedoaria (prodotti acquistati a Costantinopoli); certa qualità di tela (proveniente da Caffa ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] patologie; quale trattamento utilizzare per un paziente indebolito e "malo succo refertus"; quale utilità farmacologica abbia il rabarbaro.
A queste domande, così diversificate nella rilevanza della materia e nella tipologia dei generi affrontati, il ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] maturata probabilmente durante i mesi precedenti, cedendo alla Montedison le proprie quote azionarie e rilevando, nel contempo, la Rabarbaro Zucca, la cui gestione presto affidò ai figli Pier Luigi ed Ettore.
Morì a Milano il 5 febbraio 1990 ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Venezia 1749, pp. 129-176. Una sua lettera al medico cremonese Paolo Valcarenghi, professore a Pavia, sull'unione del rabarbaro con la china, è in P. Valcarenghi,Riflessioni medico-pratiche sopra la lettera familiare del sig. dottore Ignazio Pedratti ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
rapontico
rapòntico agg. e s. m. [dal nome lat. scient. della specie, rhaponticum, comp. di rha, traslitt. del gr. ῥᾶ «rabarbaro», e del lat. pontĭcus «pontico, del Ponto (cioè del Mar Nero)»]. – Rabarbaro r., o semplicem. rapontico, pianta...