Ammon
Regione della Giordania, con capitale Rabat Ammon (od. ‛Amman). Nei secc. 12°-10° a.C. la zona era occupata da villaggi fortificati preesistenti l’arrivo di Israele. Avversari di Saul e David, [...] gli ammoniti furono sottomessi all’Assiria verso il 680. In età persiana (5°-4° sec. a.C.) si opposero ai reduci giudei e alla ricostruzione del tempio di Gerusalemme ...
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Ben Barka, Mahdi
Politico marocchino (n. Rabat 1920-m. prob. 1965). Membro del partito Istiqlal, partecipò alla lotta per l’indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente della sinistra [...] nazionalista. Nel 1959 guidò la scissione dall’Istiqlal che diede vita all’Unione nazionale delle forze popolari (UNFP). Rifugiatosi in Francia, condannato a morte in contumacia per alto tradimento per ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] e fondatore del Centre international d'étude de la philosophie française contemporaine, la sua attività scientifica è stata alimentata da un costante impegno politico; militante del Parti socialiste unifié, ...
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Khatibi, Abdelkebir. – Scrittore marocchino (El Jadida 1938 - Rabat 2009). Laureato in sociologia alla Sorbona di Parigi, appartiene alla generazione degli scrittori degli anni Sessanta che si è confrontata [...] con la decolonizzazione e la conquista dell’indipendenza da parte degli Stati del Maghreb. Nei suoi scritti ha applicato una decostruzione e una ricostruzione della lingua francese, cuore della cultura ...
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AZZOPARDI (Azopardi), Francesco
Carlo Petrucci
Nato a Rabat (Malta) il 5 maggio 1748, iniziò gli studi musicali a Malta, con M. A. Vella e li completò nel 1767 a Napoli nel conservatorio di S. Onofrio [...] e riunì le due cariche fino al 1809. Insegnante, l'A. ebbe fra i suoi allievi Niccolò Isonard detto Nicolò da Malta. Morì a Rabat il 6 febb. 1809.
Più incline alla musica sacra che a quella profana, sia strumentale sia vocale, l'A. compose oltre tre ...
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Slimani, Leïla. – Giornalista e scrittrice franco-marocchina (n. Rabat 1981). Trasferitasi a Parigi dal Marocco nel 1999, vi ha compiuto gli studi all'Institut d'études politiques e presso l'École supérieure [...] de commerce, iniziando quindi la sua collaborazione con i periodici L'Express e Jeune Afrique. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, Dans le jardin de l'ogre (trad. it. 2016), con cui si è aggiudicata ...
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Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi [...] in Sociologia alla Brandens University (1974), e iniziando a indagare le relazioni di genere, i processi di esclusione delle donne dalla sfera pubblica e i meccanismi di coercizione sociale della sessualità ...
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Berque, Augustin
Berque, Augustin. – Geografo e orientalista francese (n. Rabat 1942). Direttore di studi presso l'École des hautes études en sciences sociales, è noto per le sue analisi sui rapporti [...] tra esseri umani e ambiente e la relativa teorizzazione tramite concetti come paesaggio e médiance, nonché per la sua impostazione onto-geografica (Ecoumène: introduction à l'étude des milieux humains, ...
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Muhammad V
Sultano, poi re del Marocco della dinastia ‛alawita (Rabat 1909-ivi 1961). Salito al trono nel 1927, per la sua politica nazionalista entrò in conflitto con la Francia che aveva il protettorato [...] sul Marocco. Deposto ed esiliato dai francesi nel 1953, fu richiamato due anni dopo per l’aggravarsi della situazione interna. Ottenuta l’indipendenza dalla Francia (1956), assunse il titolo di re. Durante ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] (Mauritania), e nello sforzo di completare l'indipendenza araba nell'Africa del Nord, assecondando la ribellione algerina. Il 26 febbraio 1961, M. V si spense improvvisamente a Rabat, lasciando al figlio Hasan II una difficile eredità politica. ...
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rabat
⟨rabà⟩ s. m., fr. [der. di rabattre «ripiegare»]. – 1. Colletto di lino o di pizzo, talvolta pieghettato, rovesciato sul davanti e separato nel mezzo, diffuso soprattutto nel sec. 17°, fino all’inizio del 18°, da cui derivano il plastron...
monoreligioso
agg. Che contempla una sola religione. ◆ Sulla crisi macedone è intervenuto anche il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che ha parlato di un unico disegno degli estremisti albanesi in tutti i Balcani, volto alla creazione...