Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] nello stesso torno di tempo metteva mano ai Discorsi intorno alla prima deca di rito Livio. Il Pantagruel di François Rabelais era del 1532.
22. Domenico Morosini, De bene instituta re publica, a cura di Claudio Finzi, Milano 1969; Gasparo Contarini ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] Orazio, Cicerone, Boezio come maestri di vita, ma non mancano frequenti riferimenti ad autori al limite dell'ortodossia, quali Rabelais. Non sono del resto da escludere probabili contatti personali fra il D. e lo scrittore francese, il quale nel suo ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] individuale che l'ideale umanistico sembra garantire ed è in atto nell'educazione di Vittorino da Feltre, già con Rabelais è divenuto un grave complesso problema, che mette in dubbio il valore dei tradizionali metodi didattici.
Alla fine del ...
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KUNDERA, Milan
Alena Wildova Tosi
Scrittore ceco, nato a Brno il 1° aprile 1929. Figlio di un musicologo e diplomatosi alla facoltà di Cinematografia dell'Accademia delle arti drammatiche e musicali [...] dello scrittore ceco Vl. Vančura. Lo stesso titolo sarà ripreso per le sette riflessioni sul romanzo europeo che spaziano da Rabelais, Diderot e Sterne a Kafka e ai contemporanei, ormai scritte direttamente in francese: L'art du roman (1986; trad. it ...
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LABÉ, Louise
Ferdinando Neri
Scrittrice francese, nata a Lione fra il 1520 e il 1522, ivi morta nel 1565. Figlia di Pierre de Charly, o Charlieu, detto L., artiere di condizione agiata, fu allevata [...] da Rainer Maria Rilke (1918) e da Sophie Jacot des Combes (1924), in olandese da P. C. Boutens (1924).
Bibl.: S. P. Koczorowski, L. L., Parigi 1925; D. O'Connor, L. L., Parigi 1926; F. Neri, Letture francesi: sec. XVI (Rabelais, L. L.), Torino 1931. ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] il M. pubblicò a Ferrara, presso B. Odonino, i sei libri delle Epistolae medicinales, di immediata risonanza. Nel 1532 F. Rabelais ne curò a Lione un'edizione in dodici libri. Ulteriormente ampliata nel 1535, nel 1540 la raccolta apparve infine a ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] raffigura lo sfogo degli impulsi irragionevoli, ma vitali, dello spirito umano (Erasmo da Rotterdam); mentre in Francia F. Rabelais svolge una severa critica della cultura umanistica, degenerata in un vuoto formalismo. La Riforma e le lotte religiose ...
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MEGALITI (da μέγας "grande" e λίϑος "pietra")
Ugo Antonielli
Si chiamano così, o anche "monumenti megalitici", parecchi tipi di grandiosi monumenti preistorici, costruiti con pesanti e rozze pietre, [...] , e poi non interamente scomparso.
La più antica e particolareggiata menzione di questi megaliti si trova nell'opera di F. Rabelais. Nel 1555, Olaus Magnus, arcivescovo di Upsala, riteneva che i dolmen scandinavi fossero tombe gotiche e sveve; ma l ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] a qualcosa. Thélème era anche l’abbazia immaginaria con cui Gargantua, il mitico gigante nato dalla penna di François Rabelais – scrittore umanista francese del XVI secolo - prefigurava un mondo di completa libertà. A differenza di tutte le altre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] di Margherita nonché autore di aggraziate poesie e novelle pittoresche, non sembra discostarsi dal pensiero di Lefèvre. Lo stesso Rabelais, sul cui credo si è tanto discusso, in tutto il suo ciclo di romanzi espone e difende idee prettamente ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...