FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] in giro per il mondo, contro pirati e mostri. Famosa in questa parte, anche per l'imitazione che ne fece il Rabelais, la vendetta di Cingar sui pastori del Ticino. Le gesta della compagnia finiscono nell'inferno. Dopo varî incontri, gli eroi giungono ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Firenze l'8 marzo 1881. Studioso di problemi educativi, libero docente di psicologia, redattore e collaboratore di molti giornali e periodici, direttore (1921-24) del risorto Giornalino [...] , Milano 1927; Dante, ivi 1930; ecc.), sia con traduzioni e riduzioni da scrittori antichi e moderni (Cervantes, Rabelais, Swift, Andersen, Lamartine, ecc.), sia, soprattutto, con fiabe, racconti e romanzi nei quali gli intenti didattici vengono ...
Leggi Tutto
MÉLINGUE, Étienne-Marin
Alberto Manzi
Attore e scultore francese, nato a Caen nel 1808, morto a Parigi nel 1875. Lasciata la scultura per il teatro, condusse in provincia una vita di miseria, finché, [...] romantico: La Tour de Nesle, Les mousquetaires, Fanfan la Tulipe, Lucrèce Borgia, Benvenuto Cellini, Les sept infants de Lara, Monte-Cristo, furono i suoi maggiori successi. Come scultore, ha lasciato qualche statuetta: Rabelais, l'Histrion, ecc. ...
Leggi Tutto
Nome teatrale di un Deslauriers autore ed attor comico d'incerta origine, fiorito a Parigi sotto Enrico IV e Luigi XIII. Dopo aver recitato a Tolosa, entrò nel 1606 nella compagnia dell'Hôtel de Bourgogne, [...] Berni e dei suoi seguaci italiani, imprimendovi però un carattere più spiccatamente Satirico e sociale, alla maniera del Rabelais. Gli scheni del B. vennero più volte stampati, sotto titoli diversi (Prologues tant serieux: que facétieux, 1610; Les ...
Leggi Tutto
Storico francese (Nancy 1878 - Saint-Amour, Giura, 1956). Prof. nelle univ. di Besançon, Digione (1912), Strasburgo (1918) e infine (1930-50) al Collegio di Francia. Già nella sua esemplare thèse (Philippe [...] Periers ou l'énigme du "Cymbalum Mundi", 1942; Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, 1942; Autour de l'Heptaméron. Amour sacré, amour profane, 1944. Ha esercitato un notevolissimo influsso sulla storiografia francese di ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] lettres: J. C. Scaliger fondateur du classicisme cent ans avantBoileau, in Nouvelle Revue, LXIV (1890), pp. 333, 523 s.; L. De Santi, Rabelais et J. C. Scaliger, in Revue des études rabelaisiennes, III (1905), 3, pp. 12-44; IV (1906), 4, pp. 28-45;E ...
Leggi Tutto
Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] sua opera più importante è Logopandecteision, or an introduction to the universal language (1653), in cui dà prova di vera scienza e acume. Pubblicò anche una magistrale traduzione del Gargantua e del Pantagruel di Rabelais (I e II, 1653; III, 1693). ...
Leggi Tutto
MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] codicum manuscriptorum praeter Graecos et Orientales in Bibliotheca Angelica, I, Romae 1893, pp. 66, 137, 141-143; R. Cooper, Rabelais and the «Topographia antiquae Romae» of M., in Études Rabelaisiennes, XIV (1977), pp. 71-87; M. Gualdo Rosa, La ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] spesso ti fa degli schizzi, ed egli disegna e compie tutto il fatto. Il suo continuatore e imitatore è fuori d'Italia, è Rabelais, che ha la stessa maniera». Vi sono intuizioni e giudizi nelle pagine del De Sanctis più fini e meno generali, ma è pur ...
Leggi Tutto
GEBHART, Émile
Georges Bourgin
Scrittore francese, nato a Nancy il 19 luglio 1839, morto a Parigi il 21 aprile 1908. Entrò nel 1860 alla scuola francese di Atene dove si occupò di arte e di letteratura [...] uomini, fatti, idee del passato. Nel 1876 uscì De l'Italie, Essais de critique et d'histoire. Poi, successivamente, Rabelais, La Renaissance et la Réforme (1877); Les origines de la Renaissance en Italie (1879); Introduction à l'histoire du sentiment ...
Leggi Tutto
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...