CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] Pasqualigo, Raccolta di proverbi veneti, Treviso 1882, p. 335), sia, come ha notato il Novati, nell'opera di Rabelais: "Oignez villain, il vous poindra, Poignez villain, il vous oindra" (Gargantua, cap. XXXII). Una corrispondenza questa che conferma ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Tesauro ed il minore, ma non infimo, G. V. Imperiali. Questo per l'Italia; in Francia il successo fu enorme da Rabelais a La Fontaine e Nodier, e notevole pure in Inghilterra.
Rimane aperto il problema se il Polifilo debba assegnarsi a un Francesco ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] così in modo sostanziale, anche se a livelli diversi, i medici umanisti di vari paesi europei, fra i quali F. Rabelais, L. Fuchs e S. Champier.
Il M. fornì un contributo essenziale allo sviluppo dell'umanesimo medico sul versante della filologia ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] , e una sua traduzione in francese (La bataille fantastique des roys Rodilardus et Croacus, Lyon 1559) venne attribuita a Rabelais (in La bataille fantastique des roys Rodilardus et Croacus. Avec une notice bibliographique par M. P. L. [Paul Lacroix ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] Id., Aspetti del grottesco barocco: dal Tesauro a F., in Letter. barocca, Firenze 1961, pp. 95-139; Id., Un lettore barocco di Rabelais, ibid., pp. 141-162; E. Trinchero, Il "Parnaso" di F.F. F., in Paragone. Letteratura, XII (1961), 138, pp. 25-43 ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] da Petruccelli della Gattina, nei suoi Moribondi di Palazzo Carignano, "figura di canonico, ma canonico come Swift e Rabelais"), credente in Dio, ex allievo dei gesuiti e in rapporti cordiali con due antichi insegnanti, padre Muzulimer e padre ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] E certo molto da qui apprendiamo sui livres de chevet che non mancarono mai in casa: La Bruyère, Manzoni, Rabelais, La Rochefoucault, il prediletto Stendhal, Cervantes, Stevenson, Montaigne, Flaubert. Anche in questo caso, il «ragno», come Morselli ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] al volgare, erano presenti opere in greco, francese e tedesco. Conservava inoltre testi proibiti, come le opere di François Rabelais. Nel corso dei suoi lunghi soggiorni fuori d’Italia rivestì anche il ruolo di agente mediatore per la circolazione di ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] '400, di un'epoca cioè che - come ha detto Lucien Febvre (Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Paris 1942, p. 492) -"veut croire".
Ma se guardiamo alla sua opera, vi troviamo moltissime citazioni di autori sacri (cfr ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] e testi di ogni genere, da Dante, a Dostoevskij, Gor′kij, Senofonte, Boccioni, Giorgio Vasari, Max Stirner, François Rabelais, Benvenuto Cellini, Carlo Goldoni e così via, in una pantagruelica miscellanea di antico e moderno, popolare e dotto.
Nel ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...