FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] (pubblica la pasquinata di Pietro Aretino); Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diaria, I, Friburgi Br. 1901, ad Indicem; F. Rabelais, Le cinquième livre. Lettres et écrits divers, a cura di J. Plattard, Paris 1929, pp. 248 s.; La cour du ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] di Sylvius e cerca di screditare i medici francesi a vantaggio degli italiani.
Nonostante le accuse rivolte particolarmente a Rabelais, e si pensi allo spunto polemico che suggerisce l'argomento dell'operetta e che viene dall'A. sviluppato in ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] lettres: J. C. Scaliger fondateur du classicisme cent ans avantBoileau, in Nouvelle Revue, LXIV (1890), pp. 333, 523 s.; L. De Santi, Rabelais et J. C. Scaliger, in Revue des études rabelaisiennes, III (1905), 3, pp. 12-44; IV (1906), 4, pp. 28-45;E ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] gli studi umanistici, che ben presto si aprirono alle idee della Riforma protestante. Nel 1532 vi si stabilì François Rabelais e due anni dopo étienne Dolet. Le idee luterane vi erano penetrate fin dal 1520, trovando un ambiente favorevole nel ...
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FREGOSO, Paolo Battista
Jean-François Dubost
Figlio di Antonio Gaspero e di Argenta (o Argentina) Doria fu, insieme con i tre fratelli Giulio, Girolamo e Ottavio, l'ultimo esponente del ramo principale [...] a cura di L. Galante, III, Paris 1867, pp. 369 s.; V, ibid. 1869, p. 41; VI, ibid. 1873, p. 159; F. Rabelais, La sciomachie des festins faits à Roma au palais de monseigneur révérendissime cardinal du Bellay pour l'heureuse naissance de mon seigneur ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] Orazio, Cicerone, Boezio come maestri di vita, ma non mancano frequenti riferimenti ad autori al limite dell'ortodossia, quali Rabelais. Non sono del resto da escludere probabili contatti personali fra il D. e lo scrittore francese, il quale nel suo ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] il M. pubblicò a Ferrara, presso B. Odonino, i sei libri delle Epistolae medicinales, di immediata risonanza. Nel 1532 F. Rabelais ne curò a Lione un'edizione in dodici libri. Ulteriormente ampliata nel 1535, nel 1540 la raccolta apparve infine a ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Traspontina.
Tenuto in alta considerazione presso i contemporanei, fu particolarmente stimato da F. Rabelais, da P. Aaron (Testi, p. 326) e da T. Folengo, che nel Baldus lo paragonò a J. Desprez (Dent, p. 43 ...
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BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] Alice nel paese delle meraviglie di L. Carroll (1945), da Capitani coraggiosi di Kipling (1936) a Gargantua e Pantagruele di Rabelais (1949). Per la Scala d'oro il B. illustrò dal 1932 Tartarino di Tarascona, Il barone di Münchhausen e Don Chisciotte ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] , il Mammotrectus e repertori simili come se fossero una sorta di cornucopia. L'opera fu bersaglio altresì dell'ironia di Rabelais, che in Gargantua (cap. XIV) e in Pantagruel (Marmotretus de Baboinis et Cingis, cum commento d'Orbellis: cap. VII) lo ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...