Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ma con buone illustrazioni. Carattere puramente divulgativo ha invece G. Peytavi de Faugères, Figures fiorentitles d' autrefois: un Rabelais .fiorentin, in «Nouvelle revue», 15 dic. 1937 – 1 febbr. 1938.
[7] Questa risale nella sua struttura, se non ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] letteraria in una tradizione di ampio - e aperto - respiro: gli autori delle Mille e una notte, Boccaccio, Rabelais, Cervantes e Sterne, tutta la critica concordemente e correttamente colloca la sua ascendenza e parentela letteraria in un'area assai ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...