ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] di Sylvius e cerca di screditare i medici francesi a vantaggio degli italiani.
Nonostante le accuse rivolte particolarmente a Rabelais, e si pensi allo spunto polemico che suggerisce l'argomento dell'operetta e che viene dall'A. sviluppato in ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] lettres: J. C. Scaliger fondateur du classicisme cent ans avantBoileau, in Nouvelle Revue, LXIV (1890), pp. 333, 523 s.; L. De Santi, Rabelais et J. C. Scaliger, in Revue des études rabelaisiennes, III (1905), 3, pp. 12-44; IV (1906), 4, pp. 28-45;E ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] un "rappresentante importante di quella eterna "funzione Gadda" che va da Folengo e gli altri macaronici, così efficaci su Rabelais, al Joyce di Finnegan's Wake" (Intr. ai Racconti della Scapigliaturapiemontese, p. 539).
Sulla scia del successo delle ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] Oltre a recensire opere letterarie, per le quali esprimeva le sue antipatie e preferenze (queste ultime per autori come F. Rabelais, G. Carducci ed É. Zola), il G. si occupava di epistolari, rivelando il suo gusto per il biografismo aneddotico; altri ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] di erudizione e di letteratura spicciola, allora definito "un vero modello di felicissimo contemperamento dell'arguzia buffonesca di Rabelais con l'umorismo moderno"; si aggiunge che "la lettura n'è dilettevole e istruttiva, lo stile procede festoso ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] comasco, Como 1957; Destino dell'Occidente, ibid. 1957; Il romanzo di una crisi religiosa, ibid. 1957; Pascoli, ibid. 1962; Rabelais, ibid. 1962. Traduzioni: P. Claudel, L'Annunzio a Maria, Milano 1931;H. Daniel-Rops, La miseria e noi, ibid ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] Pasqualigo, Raccolta di proverbi veneti, Treviso 1882, p. 335), sia, come ha notato il Novati, nell'opera di Rabelais: "Oignez villain, il vous poindra, Poignez villain, il vous oindra" (Gargantua, cap. XXXII). Una corrispondenza questa che conferma ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Tesauro ed il minore, ma non infimo, G. V. Imperiali. Questo per l'Italia; in Francia il successo fu enorme da Rabelais a La Fontaine e Nodier, e notevole pure in Inghilterra.
Rimane aperto il problema se il Polifilo debba assegnarsi a un Francesco ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] così in modo sostanziale, anche se a livelli diversi, i medici umanisti di vari paesi europei, fra i quali F. Rabelais, L. Fuchs e S. Champier.
Il M. fornì un contributo essenziale allo sviluppo dell'umanesimo medico sul versante della filologia ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] , e una sua traduzione in francese (La bataille fantastique des roys Rodilardus et Croacus, Lyon 1559) venne attribuita a Rabelais (in La bataille fantastique des roys Rodilardus et Croacus. Avec une notice bibliographique par M. P. L. [Paul Lacroix ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...