Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] a illustri personaggi, come la 'falsa' missiva, riportata in una raccolta del 1475, sugli aspetti medicali dell'elixir che Cosimo de' Jacme Lustrach, un alchimista che lavorava alla corte aragonese. Questo scritto, che sembra porsi come un originale ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Decreto di Graziano (c. 11, q. 1) e di decretali successive raccolte poi da Gregorio IX nel suo Liber Extra (II, 1 e 2 a prendere corpo il mito di Federico. La caduta degli Aragonesi travolse i sogni di uno stato autonomo e forte vagheggiato da ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] in quel torno di tempo fra B. VIII e l'Aragonese. Anzi, da parte francese si denunciò a chiare note che di G. Caetani, I, 1, San Casciano 1927, pp. 51-180; Varia. Raccolta delle carte più antiche dell'Arch. Caetani, a cura di G. Caetani, Città del ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] probabilmente non senza l’influenza di altri movimenti: l’Aragonese che secondo gli eretici di Pamiers (in primis il . Nella stessa opera, Quidort lancia ai valdesi l’accusa, che sarà raccolta un secolo dopo, nel 1416, da Pierre d’Ailly, Tractatus de ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , il quale si trovava a Napoli presso la corte Aragonese, e che comprendeva, oltre ad Athenaeus, De machinis suoi codici greci, che poi gli portò a vedere, assieme a una raccolta di monete antiche. Si trattava di testi che il Traversari non conosceva ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] forse il compendio arabo Ǧawāmi῾ mā qāla Ǧālīnūs fī 'l-bawl, Raccolta completa di ciò che Galeno dice circa l'urina) fu tradotto in fī 'l-rabw (Trattato sull'asma), tradotta dal medico aragonese Šemû᾽ēl Benveniste nel XIV sec. e da un anonimo. ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] della Mostra di etnografia italiana e della grande raccolta che l’aveva preparata (1906-1911), si attiva Caruso, La voce narrante. Espressività narrativa tradizionale in una comunità aragonese, 2008): si è avuto solo qualche caso di lavoro teatrale ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] quelli della Milano visconteo-sforzesca o della Napoli aragonese. Sono, come ho già detto, patrizi autorevoli Giorgio cui, in un primo momento, il Bessarione aveva destinato la sua raccolta). Era, a distanza di un secolo, la ripresa dell'idea e ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] necessità col riuscire anche vittoriose.
Vittoria veneto-aragonese lungo la costa occidentale della Sardegna, a Lojera pp. 24-26 (pp. 1-167).
47. Sui rapporti fra le due raccolte del Dandolo e i Libri Pactorum I e II, che le precedettero nel tempo ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] patrocinare l'imminente e contrastata successione al trono aragonese-castigliano di Carlo d'Asburgo), dove conobbe Roma, Biblioteca Casanatense, ms. 994 (Vita di Paolo papa quarto raccolta nel 1613 dal P.D. Antonio Caracciolo de Chierici Regolari); ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...