Sistema di rami che portano fiori. Nelle Angiosperme, le gemme a fiore sono per lo più ascellari e di rado il fusto o i rami principali della pianta terminano con un fiore; in genere si distinguono una [...] gli uni e gli altri, si ha il capolino; e, quando l’asse appiattito del capolino è fortemente incavato, il siconio. Modificazioni del racemo sono il corimbo, per la spiga l’amento, quando l’asse è allungato e i fiori sono sessili, e lo spadice se l ...
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scilla Nome comune attribuito a numerose Giacintacee appartenenti ai generi Scilla (fig. A), Prospero, Urginea (fig. B), Nectaroscilla, Hyacinthoides, Charybdis, Oncostema. Tra queste, Charybdis maritima, [...] fine dell’estate si sviluppa uno scapo alto più di 1 m che nella metà superiore reca molti fiori bianchi disposti in racemo; più tardi compare un ciuffo di foglie piuttosto carnose, oblunghe, che si seccano in maggio.
La polvere estratta dal bulbo ...
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Nome comune del genere Digitalis tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Scrofulariacee e inserito in quella delle Plantaginacee in seguito ai risultati di studi filogenetici. Si tratta di erbe bienni [...] m, con foglie gradatamente decrescenti verso l’alto; le foglie superiori sono sessili. I fiori hanno corolla fatta a ditale, sono in racemo e pendono tutti dallo stesso lato; il frutto è una capsula con molti semi. Molte d. sono coltivate come piante ...
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Famiglia di piante dell’ordine Asparagali, facilmente distinguibili per i bulbi, le foglie disposte in rosette basali e le infiorescenze portate all’estremità di uno scapo afillo. Le G. sono caratterizzate [...] . È una pianta bulbosa, con una rosetta di foglie lineari, scanalate, e uno scapo di 2-3 dm, terminato da un racemo di fiori a perigonio sintepalo, tuboloso nella metà inferiore, con lobi espansi nella metà superiore, azzurro carico o, nelle forme ...
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Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] via biochimica (utilizzando batteri che si nutrono di uno solo dei due a.), o per via chimica (la reazione del racemo con un composto otticamente attivo origina due prodotti che non sono a., sono dotati di proprietà diverse, e possono essere separati ...
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In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] si sviluppano al disotto dell’apice: quando l’asse principale cresce più dei rami e li sorpassa, si ha il grappolo (o racemo); se invece l’asse principale cessa a un certo punto il suo accrescimento, si ha la cima; in tal caso i rami oltrepassano ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] sepali ridotti, l’infiorescenza modificata a ombrella e a sua volta disposta in un’infiorescenza composta (ombrella, racemo, spiga o pannocchia), la struttura secernente nettare posta in cima all’ovario. La moderna sistematica cladistica comprende ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] dovranno poi accumularsi nei grappoli.
Infiorescenza. - Il grappolo d'uva proviene dall'evoluzione d'una infiorescenza, che è un racemo o grappolo composto. Come già s'è visto, la posizione dei grappoli è costantemente sui nodi, opposti alle foglie ...
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racemo
racèmo s. m. [dal lat. racemus]. – 1. a. letter. Racimolo, o più genericam. grappolo d’uva: un satiro in atto d’offrire a una capra un r. (D’Annunzio). b. In botanica, tipo di ramificazione e d’infiorescenza, detta anche grappolo, formata...