Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] scena francese al Théâtre national de Chaillot, di cui fu direttore (1981-87): passando con autorevolezza da Shakespeare a Racine, da Marivaux a Hugo, Gogol´, Čechov, fino a Claudel, creò spettacoli di grande impatto emotivo, solo raramente frenati ...
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Regista teatrale italiano (n. Roma 1933 - m. nei pressi di Konya 1998). Si formò all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diplomandosi con la messa in scena del pirandelliano Il gioco delle parti (1959). [...] , di spiccata freschezza figurativa, abile nella direzione degli attori; oltre ad autori come Goldoni, Beaumarchais e Marivaux, Goethe, Racine e Strindberg, ha allestito testi di autori meno frequentati come R. Wilcock, T. Landolfi, L. N. Andree ...
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PETITOT, Claude-Bernard
Georges Bourgin
Poligrafo francese, nato a Digione nel 1772, morto ivi nel 1825. Dopo avere scritto mediocri lavori teatrali, divenne capo ufficio alla Pubblica Istruzione della [...] e le novelle del Cervantes, curò la pubblicazi0ne della Grammaire de Port-Royal (1803), delle opere del La Harpe (1801), del Racine (1813), e del Molière (1813); ma è noto specialmente per avere iniziato, nel 1819, in collaborazione con il fratello ...
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Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] es., le 10 Lettres sur l'hérésie imaginaire, 1664; 18 con l'aggiunta delle Visionnaires, 1667, che gli inimicarono Racine). Combatté la firma del celebre Formulario ed ebbe parte principale nella distinzione delle questioni "di diritto" e "di fatto ...
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Uomo politico francese, nato ad Avéron Bergelle (Gers) l'11 agosto 1806, morto nel castello di Coulommé (Gers) il 31 gennaio 1880. Si segnalò sin dalla prima giovinezza come poeta e critico letterario [...] per la libertà, anzi per l'impertinenza del giudizî: egli scandalizzò il pubblico colto con una tentata demolizione del Racine, affrontò l'opinione pubblica sostenendo la causa dei coloni della Martinica, contro l'emancipazione dei negri, e fondò all ...
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Critico e storico danese (Copenaghen 1865 - ivi 1942). Prof. universitario di storia della letteratura, uno dei propugnatori del realismo sulle orme di G. M. C. Brandes, maestro entusiasta del "liberalismo [...] lui nota anche per i suoi lunghi viaggi in Italia, Fra Italien ("Dall'Italia", 1892: impressioni di viaggio); Dante (1892); Renaissances Frembrud ("Il trionfo del Rinascimento", 1922); infine lavori su Corneille (1927), Molière (1929), Racine (1932). ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] traduzioni in versi: l'Aulularia di Plauto (sotto il nome arcadico di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono nelle Opere del ...
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VILLARS, Abbé de Montfaucon de
Natale ADDAMIANO
Nato presso Tolosa nel 1635, morto assassinato sulla strada di Lione nel 1673. Fu critico, poligrafo, autore di romanzi cabalistici, irriducibile avversario [...] 'anno seguente pubblicò il romanzo L'amour sans faiblesse ou Anne de Bretagne et Almanzaris, e una Critique de Bérénice de M. Racine et de P. Corneille. Pure del 1671 sono i cinque dialoghi De la délicatesse, apologia degli Entretiens d'Aristide et d ...
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VARESE, Carlo
Aldo Morace
VARESE, Carlo . – Nacque a Tortona il 30 gennaio 1792 da Vincenzo, commerciante di grani, e da Maria Antonia Schiavi, cultrice di letteratura nel modesto ambito culturale della [...] lui un costante polo di riferimento culturale. In questi anni lesse, in prevalenza, opere francesi (Pierre Corneille, Jean Racine, Molière), ma anche Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri e Ossian. Questi autori, insieme con l’influsso materno, lo spinsero ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Elisabeth Félix (Mumpf, Argovia, 1821 - Le Cannet 1858). Di poverissima famiglia israelita, si rivelò nella tragedia classica alla Comédie-Française (1838). Volubile, [...] provvista di grande cultura ma capace di lungo studio e approfondimento dei suoi personaggi, dotata di una gestualità intensa e di una voce bellissima, la R. fu interprete delle tragedie di Racine e Corneille e delle sue eroine fiere e appassionate. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...