Poeta drammatico francese (La Ferté-Bernard, Maine, 1544 - Le Mans 1590). Avvocato al Parlamento a Parigi, entrò in relazione con i poeti della Pléiade; quindi fu magistrato nel Maine, fino al 1586. Si [...] da E. Jodelle volgendosi, più che ai modelli greci, a Seneca. Per sentenziosità, originalità di concezione e facilità di versificazione, questo fervente poeta cattolico si pone, specie con Les Juives, tra i precursori di P. Corneille e J. Racine. ...
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INTERNARI-TAFANI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno il 23 maggio 1793, morta a Firenze il 23 marzo 1858. Ebbe i primi successi vicino alla Pellandi, con la quale tornò nel 1811, divenendone [...] lei, un teatro. Nel 1850 s'incontrò con la Rachel a Trieste e la vinse in maestria e in successo nella Fedra del Racine. Cessato il capocomicato con Paladini, si scritturò come madre con la Ristori e nel 1858 diede il suo addio alle scene, recitando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Figura eccezionale, e non solo nel suo essere contemporaneamente attore ed autore [...] autore sia, quindi, un sostenitore dell’equilibrio, della giusta misura e, come tale, espressione del classicismo francese, al pari di Racine, di Boileau (1636-1711) o di La Fontaine (1621-1695). Con il successo, però, si risveglia anche l’odio degli ...
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Commediografo spagnolo (Madrid 1731 - ivi 1794). Il suo teatro, di grande valore storico e documentario, fonde talvolta l'ultima tradizione della commedia mitologica calderoniana con i nuovi interessi [...] Isidro (1766), El rastro por la mañana (1770). In altre composizioni fece la parodia delle tragedie neoclassiche di gusto francese. Tradusse inoltre da varie letterature straniere, particolarmente dall'italiana (Metastasio) e dalla francese (Racine). ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] italiano e rinnovarne il repertorio: scrisse scenarî di ispirazione molieriana, tradusse e adattò la tragedia francese (Corneille, Racine), mise in scena tragedie italiane antiche e recenti (Sofonisba di Trissino, Torrismondo di Tasso, Merope di ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] faticose composizioni. Tra le opere migliori Il seppellimento di Atala (1808, Parigi, Louvre), ispirato al romanzo di F.-R. Chateaubriand. Lasciò numerosi disegni e illustrazioni per Racine, Virgilio, Ossian, ecc., e il poema didattico La Peinture. ...
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Attrice tragica francese, nata nel 1670, morta a Parigi il 18 giugno 1748. Nipote del noto attore Duclos, tentò il teatro lirico senza successo; ma nel 1693 esordì alla Comédie Française nella parte di [...] , conquistandosi il favore del pubblico, fino all'apparizione della Lecouvreur, l'innovatrice della scuola verista. I maggiori successi riportò in Rhadamiste di Crébillon, Athalie di Racine, Marianne di Voltaire ecc. Si ritirò dalle scene nel 1736. ...
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– Pseudonimo del cantautore belga di origini ruandesi Paul Van Haver (n. Bruxelles 1985). Intrapresi gli studi musicali nell’adolescenza, all’età di 17 anni ha fondato il gruppo musicale rap Suspicion, [...] Alors on dance con cui ha raggiunto i vertici delle classifiche europee. Tale successo è stato confermato dall’album successivo, Racine carrée (2013), che gli è valso il premio di migliore artista belga agli MTV Europe Music Awards. Considerato l ...
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SCHULZ, Johann Abraham Peter
Karl August Rosenthal
Compositore e teorico della musica, uno dei pionieri della scuola musicale danese, nato il 31 marzo 1747 a Lüneburg, morto il 10 giugno 1800 a Schwedt [...] Nel 1780-87 è maestro di cappella del principe Enrico di Prussia a Rheinsberg; dopo il successo dei cori per l'Athalie del Racine fu chiamato come maestro di cappella aulico a Copenaghen, dove rimase sino al 1795. Nel 1796-97 soggiornò ad Amburgo e a ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] (1950); Note sur la structure inconsciente de Van Gogh (1953); L'inconscient dans l'ceuvre et la vie de Racine (1954); Des métaphores obsédantes au mythe personnel (1963; trad. it. 1966); Psychocritique du genre comique (1964); Le dernier Baudelaire ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...