Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] letterarie e filosofiche (Pierre Bayle, Nicolas Boileau, Blaise Pascal, Fénelon, Montesquieu, Voltaire, Pierre Corneille, Jean Racine, John Locke, Christian Wolff, Cicerone, Orazio), storiche (Cesare, Livio, Plutarco), stringe un’amicizia epistolare ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] di essere uomini: saranno le mirabili traduzioni dei 40 Sonetti di Shakespeare, delle Visioni di Blake, della Fedra di Racine, delle poesie di Gongora e Mallarmé, dell'Eneide e delle "Favole indie della genesi". Potrà così compiersi il viaggio ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] L. intervenne largamente) di Ph. Quinault, 43 tra Balletti, Comédies-ballets, Pastorales, Divertissements, per J. B. Molière, J. Racine, P. Corneille, e molti lavori chiesastici e strumentali.
L'opera di L., almeno a partire dal Cadmus, offre un ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] il teatro tragico di Francia. Anche agli oratorî (tra i quali ricordiamo il Giuseppe, il Gioaz, tratto dall'Athalie del Racine, il Davide umiliato, e l'ultima sua fatica drammatiea, l'Ezechia, del 1737), volle dare il carattere di rappresentazione, e ...
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PELLISSON, Paul
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Bézières il 30 ottobre 1624, morto a Parigi il 7 febbraio 1693. Di vecchia famiglia protestante, si addottorò in giurisprudenza a Tolosa, [...] , ed ebbe la carica di storiografo del re, quella stessa che poi la Maintenon gli fece togliere per darla a Racine e a Boileau. Gli ultimi anni furono sempre più invasi da pensieri religiosi, secondo una tendenza sempre curiosamente viva in ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] più solida base del Governo e della società. Ode (seguita dalla traduzione in versi sciolti della lettera di Rousseau a Racine contro gli spiriti forti), ibid. 1799; Guglielmo Tell, ibid. 1801; Il Volo di Dedalo, ibid. 1802; Solennizzandosi la festa ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] nei quali "aveva trovato robustezza e nobiltà di stile, profondità di dottrina, vivacità di fantasia".
Tradusse in versi italiani il Britannicus di Racine (Firenze 1752) e l'Essay on Man di A. Pope (I principi della morale, o sia saggio sopra l'uomo ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] Reale Sarda. I personaggi più noti che interpretò furono Antigone, Mirra, Ottavia, Rosmunda e Merope dell'Alfieri, Fedra di Racine; con l'avanzar degli anni, Giocasta e Clitennestra. Sposò in seconde nozze l'attore Luigi Negri; morì a Firenze.
Della ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] miraggio di emancipare la scena francese dall'imitazione spagnola e inglese per ricondurla alla severa nobiltà dei Greci e di Racine. Sono infatti di questi anni di ritiro le tragedie Alzire, Mahomet, Mérope. Nel 1738 era d'altronde già in avanzato ...
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VENUTI, Filippo
Pierre Musitelli
– Nacque a Cortona il 5 ottobre 1706, figlio ultimogenito di Giuseppe, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e di Maria Francesca Baldelli.
Nel 1708, alla morte del padre, [...] letterati e scienziati francesi, tra cui l’archeologo Jean-Jacques Barthélemy, La Condamine, Gros de Boze, Titon du Tillet, Louis Racine, il fedele amico Lefranc de Pompignan e perfino Voltaire.
Morì a Cortona il 14 marzo 1768.
È in una forma d ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...