Vivement dimanche!
Daniela Angelucci
(Francia 1983, Finalmente domenica!, bianco e nero, 111m); regia: François Truffaut; produzione: Films A2, Les Films du Carrosse, Soprofilms; soggetto: dal romanzo [...] Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean Aurel; fotografia: Nestor Almendros con la collaborazione di Florent Bazin, Tessa Racine; montaggio: Martine Barraqué, Marie-Aimée Debril, Colette Achouche; scenografia: Hilton McConnico; musica: Georges Delerue.
Nel ...
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(ebr. ‛Ătalyāhū) Nella Bibbia, figlia di Acab e di Gezabele, indi moglie di Ioram, re di Giudea. Favorevole al culto di Ba’al, fece uccidere tutta la discendenza reale per regnare da sola. Alla strage [...] si sottrasse soltanto il fanciullo Ioas che più tardi fu proclamato re. A. fu uccisa.
Dal racconto biblico trasse ispirazione J. Racine (1639-1699) per la sua tragedia Athalie (1691), i cui cori furono musicati da J.-B. Moreau (1656-1733). Fra le ...
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Famiglia di attori francesi (sec. 17º), riunita attorno a Molière alla fondazione dell'Illustre Théâtre (1643). Joseph, detto B. l'Aîné (1616 circa - Parigi 1659), recitò nell'Étourdi (1653) e nel Dépit [...] Madeleine (Parigi 1618 - ivi 1672) fu l'amante di Molière, e interprete di personaggi molieriani, oltre che della Thébaïde di Racine; l'altra sorella Geneviève, detta dal nome della madre M.lle Hervé (m. Parigi 1675), recitò nelle Femmes savantes; il ...
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LA GRANGE-CHANCEL, Francois-Joseph de Chancel, detto de
Poeta e drammaturgo francese, nato a Périgueux il 1° gennaio 1677, morto nel castello d'Antoniat (Dordogna) il 29 dicembre 1758. Fatti gli studî [...] a Parigi, si rivelò subito poeta precocissimo. Per l'appoggio della principessa de Conti e la lusinghiera protezione di Racine, il L. poté rappresentare, appena sedicenne, la tragedia Adherbal (gennaio 1694; composta già col titolo di Jugurtha), che ...
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Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; [...] Hôtel de Sagonne, dove nacquero le sue edizioni composte a mano a tiratura limitatissima: i Canti di Leopardi, la Phèdre di Racine, le Lettres portugaises. Con nuovi tipi da lui disegnati, incisi da Charles Malin (1949) e fusi dalla fonderia Radiguer ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] nel 1965 R. Picard sferrò in Nouvelle critique ou nouvelle imposture un violento attacco al saggio di R. Barthes Sur Racine (1963), cui risposero lo stesso Barthes (Critique et vérité, 1966), J.-P. Weber (Néo-critique et paléo-critique ou contre ...
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Gesuita e letterato, nato a Parigi nel 1628, morto nel 1702. Fbbe incarichi di fiducia dal suo ordine, fu stimato dalla corte (inviato nel 1662 a Dunkerque come missionario della guarnigione; nominato [...] di Colbert [1665-6]). salì in rinomanza, godendo l'amicizia di grandi scrittori della corrente classica (Boileau, Racine, ecc.) e attirandosi le critiche dei giansenisti. Suscitò, soprattutto nel campo letterario, polemiche che si continuarono in ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, Racine, Molière. Gli si devono inoltre il Répertoire du théâtre français (1a ed. 1803-04; 2a, 33 voll., 1807-19) e la ...
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Regista francese (n. Saint-Étienne 1946). Dopo studi di storia dell'arte, nel 1971 fondò, ad Annecy, il Théâtre Éclaté, teatro militante ispirato alle creazioni collettive e itineranti del gruppo Bread [...] (1989-92) e il Centre dramatique national di Savoia (1992-96), rappresentandovi i classici di G. Feydeau, H. Ibsen, J. Racine, A. P. Čechov e approfondendo il lavoro con gli attori e sulla parola. Regista dallo stile spoglio e rigoroso, creatore di ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione [...] . Tra i più attivi promotori della scuola, dell'editoria e del teatro nel suo paese, tradusse molto dal francese (Britannicus di J. Racine, 1827), dal tedesco e dall'italiano, che aveva imparato a Vienna e forse a Pisa. Le sue poesie, raccolte in due ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...