MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] 1858-59, ad ind.; Louis XIV, Mémoires( pour l'instruction du dauphin, a cura di C. Dreyss, II, Paris 1860, p. 164; J. Racine, Oeuvres, III, a cura di P. Mesnard, Paris 1865, pp. 249-260; J.-B. Colbert, Lettres, instructions et mémoires, a cura di P ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] di Genova. A quattordici anni imparò da autodidatta la lingua francese, spinto dal desiderio di leggere le opere di Jean Racine e Voltaire. Intorno al 1780 intraprese il cursus studiorum presso l’Università di Camerino: fra i docenti vi era Antonio ...
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Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista (Razgovori o književnosti "Colloqui sulla letteratura", 1927) e traduttore (da Racine, Molière, Gide, ecc.). ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] . PP. Scholarum Piarum, I, Romae 1908, pp. 297 s.; V. De Angelis, Critiche, traduzioni ed imitazioni del teatro di G. Racine durante il sec. XVIII, Arpino 1914, pp. 22 s.; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secc. XVII ...
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Pittore e litografo (Parigi 1800 - ivi 1857), fu tra gli animatori del movimento romantico. Dipinse acquerelli, composizioni religiose e decorative; ma la sua fama è legata alle sue litografie, che ci [...] mode del tempo (Galerie fashionable, Le goût nouveau, Les heures du jour, ecc.) e i volti delle personalità più notevoli di quegli anni (Hugo, Chateaubriand, Dumas, Liszt, ecc.). Fu anche rinomato illustratore di Racine, Molière, Rabelais, ecc. ...
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Attrice italiana (n. Milano 1934). Si affermò in Romeo e Giulietta di Shakespeare nel 1954, imponendosi per grazia e spontaneità, doti che le hanno permesso di interpretare con molto successo nel 1957 [...] La signorina Giulia di Strindberg (1976); Zio Vania di Čechov (1978); Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1982); Fedra di Racine (1984). Ha anche recitato, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, in diversi sceneggiati televisivi (tra i quali La ...
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MOUNET, Paul
Guido Ruberti
Attore francese, fratello del precedente, nato a Bergerac nel 1847, morto a Parigi il 10 febbraio 1922. Compiuti gli studî di medicina, a contatto col fratello si sentì destare [...] di Corneille, a fianco del fratello.
La sua maestria non fu conquistata che a gradi, attraverso il teatro classico (Corneille, Racine, Voltaire) e quello romantico (Hugo, Dumas, De Vigny). Nel 1889 fece il suo ingresso alla Comédie Française in Ruy ...
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Nome d'arte dell'attrice drammatica Marie-Léonide Charvin (Sédan 1832 - Mustapha, Algeri, 1891); esordì nel 1859 all'École lyrique di Parigi, recitando poi all'Odéon (1862), alla Comédie Française (1863), [...] successo riportato nel Passant di Fr. Coppée (1869), fu "pensionnaire" alla Comédie Française (1869-72 e 1878), poi riprese a girare in varie compagnie, anche all'estero. Fu interprete ammirata soprattutto nell'Athalie e nel Britannicus di Racine. ...
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(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] tragedie, specialmente Livio Andronico e Lucio Accio. La sua figura fu anche ripresa in età moderna specialmente da J. Racine, nella tragedia Iphigénie en Aulide (1674) che segue Euripide; e da V. Alfieri, nelle tragedie Agamennone (1783), di cui ...
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Uomo politico, poeta, archeologo svedese nato nel 1751, morto nel 1818. Nacque di nobile famiglia, e fu intimo del re Gustavo III: l'accompagnò nel suo viaggio in Italia ed ebbe sempre una benefica, grande [...] paragonato ad un romano antico. Tradusse felicemente in svedese le opere di Virgilio, di Orazio, di Ovidio, e l'Iphigenie di Racine. Fu uno dei primi tredici membri dell'Accademia Svedese, fondata da Gustavo III, e uno dei primi che volse lo studio ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...