Scrittore spagnolo (Lanzarote 1730 - Madrid 1806); tra i maggiori rappresentanti delle idee e delle influenze francesi in Spagna. Nella rivista El Pensador, da lui fondata nel 1762, pubblicò articoli polemici [...] contro la tradizione letteraria spagnola, attaccando in particolare gli autos. Tradusse da Buffon, Racine, Destouches, ecc. ...
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Letterata (n. Venezia 1703 - m. 1779): in Arcadia, Irminda Partenide. Sposò nel 1738 Gaspare Gozzi e, tutta dedita alle lettere, contribuì al disordine finanziario del marito. Collaborò con lui in traduzioni [...] di romanzi, drammi, trattati morali. Tradusse in versi sciolti Terenzio e in prosa Racine. Scrisse molte rime, drammi per musica, tragedie, e una commedia pure in versi sciolti, Le avventure del poeta, 1730. ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] et le lion di G. B. Shaw, 1952; Phèdre di J. Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con L. Buñuel (Belle de jour, 1966; La voie lactée, ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di fronte all'enfatica declamazione tradizionale. Fu ammirata specialmente nelle tragedie di J. Racine e nel Polyeucte di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de ...
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Poeta e critico d'arte italiano (Firenze 1914 - ivi 2007). La sua attività si svolse soprattutto nel campo della critica, con saggi e monografie sui principali pittori e artisti moderni e contemporanei, [...] specie italiani; e nel campo della poesia, con traduzioni da Mallarmé, Nerval, Rimbaud, Racine, ecc. Come poeta, la sua produzione, che risente con discrezione e indipendenza dei modi dell'esperienza ermetica nella quale egli si formò, è raccolta in: ...
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Francesista (Campo Calabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] thèmes poétiques du Moyen-âge (1934); Le origini delle canzoni di gesta (1940); Racine e il classicismo francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 voll., 1959); Il romanticismo francese da ...
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Attrice russa (Mosca 1853 - ivi 1928) del Piccolo Teatro di Mosca; esordì a 17 anni; dopo la rivoluzione fu proclamata artista della repubblica. Ebbe un repertorio vastissimo sia russo (A.N. Ostrovskij, [...] A.F. Pisemskij, L.A. Mej), sia straniero (Lope de Vega, J.C. Schiller, W. Shakespeare, J. Racine, H. Sudermann, H. Ibsen, ecc.). ...
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Attore russo (1773-1817); ultimo grande attore del sec. 18º, è la figura più rilevante del teatro imperiale di Pietroburgo al principio del sec. 19º. Al suo nome è legato il successo delle tragedie di [...] Ozerov Edipo re, Fingal e Dmitrij Donskoj. I suoi ultimi successi furono Agamennone nell'Ifigenia di Racine e Karl Moor nei Masnadieri di Schiller. ...
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Pittore e illustratore (Roma 1770 - Parigi 1837). A Parigi frequentò gli studî di A. Pajou e di N.-G. Brenet e, nel 1786, fu allievo di J.-L. David. Vincitore (1789) del Prix de Rome, nel 1794 fu nuovamente [...] a Parigi dove illustrò, per l'editore Didot, opere di Virgilio, Racine e La Fontaine. L'eleganza compositiva e la delicatezza cromatica caratterizzano tanto i quadri mitologici (Amore e Psiche, 1798, Parigi, Louvre) quanto le grandi composizioni ...
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Figlia (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670) di Carlo I d'Inghilterra. Nata in piena guerra civile, visse in Francia (dal 1646), dove sposò (1661) Filippo d'O., fratello di Luigi XIV. Il matrimonio fu poco [...] fortunato; ma la duchessa seppe entrare nella vita della Francia come protettrice di letterati e artisti (Racine, Boileau, Molière) e collaboratrice del cognato che di lei fece l'abile negoziatrice del trattato segreto di Dover (1670) col fratello ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...