DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dei nascere, fiorire e decadere delle scienze e delle lettere nella storia delle civiltà, germogliata sulle letture di Dubos, Racine fils, Méhégan, Lacombe e Algarotti. Se i principi che l'informano sono quanto mai conservatori (come ammetterà egli ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] di sintesi tra razionalismo francese e tradizione cattolico-agostiniana, come può riscontrarsi nella prefazione a due traduzioni di Racine il Giovane pubblicate rispettivamente ad Arezzo e a Livorno nel 1752 e, ancor più chiaramente, nella lettera ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] l’opera di Amburgo (1724).
Anche Nerone, come già Tamerlano, si ispira a una fonte francese, il Britannicus di Racine (1669), da cui Piovene riprende in particolare il personaggio di Agrippina e i nodi del ‘racconto’ che la riguardano (riconducibili ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] formale classicheggiante e mettevano in scena i personaggi del mito greco presentati come giganteschi simboli di vizi e virtù. Jean Racine, altro drammaturgo francese del Seicento, mise invece a nudo i più intimi sentimenti umani, dall’amore tenero e ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] stessa e pratico-erudita, come fu del poliglotta Mezzofanti. Anzi, gli servì a conoscere, ad amare, Camoëns e Corneille, Racine e Shakespeare, Milton e Pope, lo stesso Werther (pur nella sua sostanziale ignoranza non solo del Kant e della letteratura ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] della catarsi tragica, perde di mira il valore intrinseco di ogni singola tragedia, e le opere del Corneille o del Racine, ad esempio, lo interessano soltanto nella misura in cui servono al suo assunto speculativo e nella misura in cui possono ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] . Il Lépreux, lo scritto cui egli finì per essere più affezionato, rispecchia un'esperienza che lo obbligò ad andare "à sa racine même" (cfr. Lovie, Introduzione, in X. de Maistre, Nouvelles, p. 12), di fronte a un uomo che evita la disperazione con ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] i conti Giovanelli di Venezia) e allo Spallanzani, un Discorso intorno lo stile, varie poesie, una traduzione dell'Athalie di Racine, varie traduzioni di poeti francesi fatte a Salò nel luglio 1796. La fonte più attendibile e più ricca di notizie ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] della superiorità di O. o di Virgilio, risolto generalmente, e in modo particolare da P. de Ronsard, a favore di quest'ultimo. Racine fu un cultore di O., in un'epoca in cui il gusto classicistico lo metteva in ombra. La questione si protrae fino al ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] 1974).
J. Starobinski, Psicoanalisi e conoscenza letteraria (1966), in J. Starobinski, L'occhio vivente. Studi su Corneille, Racine, Rousseau, Stendhal, Freud, Torino 1975.
J. Starobinski, Amleto e Edipo (1967), in J. Starobinski, L'occhio vivente ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...