Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] di induzione, il tempo cioè che intercorre fra il momento in cui si espone il sistema reagente all’azione della radiazione e l’effettuarsi della reazione; questo periodo in alcuni casi è assai breve, in molti altri, invece, notevolmente lungo. La ...
Leggi Tutto
I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] ioduro, permettono di ottenere convertitori di immagini dall’ultravioletto al visibile: la decomposizione dello ioduro sotto l’azione di tale tipo di radiazione elettromagnetica modifica il passo della struttura, producendo una variazione cromatica ...
Leggi Tutto
Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] delle regioni tropicali. Contestualmente alla produzione di o. coesiste un processo di distruzione provocato dalla radiazione ultravioletta (e in misura assai minore da quella visibile) che dissocia le molecole di o.:
[3] O3 + hν → O + O2.
L’ossigeno ...
Leggi Tutto
Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] da trasferimento di energia al catione lantanoide in essi incluso, il quale successivamente emette la sua radiazionevisibile caratteristica.
Una maggiore efficienza di conversione e una luminescenza più forte sono riscontrabili nei criptati dell ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] fornire una convincente geometria dei fenomeni atomici. La struttura elettronica esterna determinava la chimica e la radiazionevisibile, il nucleo custodiva la radioattività, mentre nel mezzo, nella struttura elettronica interna, trovavano la loro ...
Leggi Tutto
INTERSTELLARE, CHIMICA
Eugenio Mariani
La c.i. si occupa essenzialmente dello studio delle reazioni chimiche che possono avvenire nel mezzo interstellare; questo naturalmente presuppone la conoscenza [...] polvere, o granuli, di dimensioni da 0,01 a 1 μ, che diffondono e assorbono in larga misura la radiazionevisibile nascondendo all'osservazione gran parte della galassia. Si ritiene che questi granuli siano formati prevalentemente da silicati e, in ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] infrarosso. Gli spettri Raman sono ottenuti irradiando il campione con una potente sorgente laser di radiazione monocromatica visibile o infrarossa. Un vantaggio importante della spettrometria Raman (rispetto a quella infrarossa) è rappresentato dall ...
Leggi Tutto
Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] sono in buon accordo con l’esperienza, anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte ove cominciano a farsi sentire effetti quantistici. Per radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda λ relativamente grande, cioè per ...
Leggi Tutto
Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] per un tempo più o meno lungo dopo che è venuta meno la radiazione incidente, mentre la f. cessa al cessare della causa eccitatrice. Se le radiazioni di f. cadono nel campo visibile, si parla di f. ottica, che è poi il caso più rilevante per ...
Leggi Tutto
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...