(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] è prodotto da alcuni aeriformi, come il vapor acqueo o l’anidride carbonica, che sono trasparenti alla radiazione visibile, ma non a quella infrarossa. La fig. 3 illustra come opera l’effetto serra su V., secondo un modello sviluppato negli anni ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] elettromagnetica, di frequenza corrispondente prevalentemente alla zona infrarossa dello spettro, emessa, per irraggiamento termico, dai sotto l’azione catalizzatrice del carbonio e dell’azoto (➔ radiazione, stella).
Medicina
L’uso del c., umido o ...
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Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti [...] campi elettromagnetici di frequenza inferiore alla soglia di ionizzazione. Le radiazioni non ionizzanti comprendono la radiazione elettromagnetica visibile e infrarossa, le microonde, le onde a radiofrequenza. Tra gli organismi internazionali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di tutta la Terra in luce verde (475-575 nm), rossa (560-680 nm) e nell'infrarosso vicino (690-830 nm) e per registrare le radiazioni elettromagnetiche riflesse dalla superficie terrestre in quattro differenti bande di lunghezza d'onda. Si tratta di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] su varie lunghezze d'onda, delle quali le più utilizzate sono quelle nell'infrarosso a 1,15 e 3,39 μm e quella nel rosso a 0, del primo laser atomico, che emette atomi coerenti invece di radiazioni.
Il fondo del Mar Tirreno. Il Laboratorio di geologia ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] coppia cistina-cisteina, il glutatione e l'ubichinone ridotti, la vitamina E e altri antiossidanti.
Le radiazioni ultravioletta e infrarossa, non presentano problemi purché l'organismo sia schermato dall'azione diretta (l'UV è particolarmente dannosa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] è in grado di osservare il cielo in quattro bande nell'infrarosso centrate sulle lunghezze d'onda di 10, 25, 60 e con altri due strumenti, uno per misurare l'anisotropia di questa radiazione e l'altro per l'analisi generale nel campo di lunghezze d ...
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infrarosso
infrarósso agg. e s. m. [comp. di infra- e rosso]. – 1. agg. In fisica, radiazioni i. (e più com. raggi i., meno com. radiazioni termiche), radiazioni elettromagnetiche, invisibili all’occhio umano, aventi lunghezza d’onda compresa...
serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. di briglia nelle costruzioni idrauliche....