(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi [...] visibile, sia nella banda radio che in quella dei raggi ultravioletti e X molli. L’aspetto delle p. è diverso a seconda che vengano osservate da questa soltanto dal di sotto (cioè ricevono radiazione entro un angolo solido di circa 2π steradianti), ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di ...
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Fisico (Lilla 1870 - New York 1942), prof. di chimica fisica alla Sorbona (1898-1940), membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (dal 1923), creatore del Centro nazionale di ricerche scientifiche; [...] ricerche importanti riguardano i raggi catodici, i raggi X, la fluorescenza, la fotochimica, ecc. Si interessò anche di problemi di astronomia, proponendo una teoria sull'origine della radiazione solare. Contrario alla politica del governo di Vichy ...
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Fisico (Melbourne 1884 - Londra 1966); trasferitosi nel 1912 in Canada, fu prof. prima presso l'univ. di Montreal (1919-24) e poi presso l'univ. di Kingston (1924-52). Si occupò prevalentemente di fisica [...] e assorbimento nella materia dei raggi X, γ e β; è l'ideatore, insieme a W. H. Bragg, di un metodo di misurazione quantitativa, fondato appunto sulla legge di Bragg, dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica e corpuscolare da parte della ...
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Fisico norvegese (n. Vegardsheien 1880 - m. 1963), prof. di fisica all'univ. di Oslo (1918). Autore di ricerche sulle aurore polari, sui raggi canale e X, sulla radiazione cosmica, su questioni di cristallografia, [...] sulla luminescenza. n Bande di V.-Kaplan: bande nello spettro della molecola N2, tra 2300 e 3400 Å. n Legge di V.: in una lega, la distanza reticolare è una funzione lineare della composizione, risultando ...
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In radiobiologia, il rapporto fra l’effetto biologico di una data dose di radiazioni e quello della stessa dose di una radiazione di riferimento (raggi X di 200 keV). Si misura in vario modo: numero di [...] cellule rese incapaci di riprodursi, in una coltura; intensità dell’eritema cutaneo; frequenza di mutazioni indotte in un organismo; sopravvivenza degli animali dopo esposizione totale ecc ...
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In radiobiologia e radioprotezione, unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano, produce effetti biologici uguali a quelli [...] che produrrebbe, negli stessi tessuti, l’assorbimento di 1 rad di raggi X (dall’ingl. R(öntgen) e(quivalent) m(an)). In unità del Sistema Internazionale, 1 rem =10–2 Sv. ...
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Radiografia ottenuta utilizzando due radiazioniX monocromatiche a diversa lunghezza d’onda, in luogo del fascio di raggi X policromatico comunemente impiegato; se una delle due radiazioni scelte viene [...] assorbita elettivamente da un determinato elemento, è possibile rivelare la presenza di quest’ultimo nelle strutture attraversate, mentre l’altra radiazione fornisce un termine di riferimento. ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] dell'impulso in uscita è proporzionale all'energia della radiazione incidente sul cristallo ed emessa dalla sorgente radioattiva, siero di cui si vuole misurare la quantità X di ormone endogeno: questa quantità X è in grado di spostare dal legame con ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] più grosse dette panfili.
Ripresa bizantina. - Alla metà del sec. X l'impero d'oriente ebbe un risveglio di attività per riconquistare il quel trattato costituì una riduzione effettiva, mediante la radiazione di una notevole aliquota di navi di linea ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...