colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] radio, del-l'infrarosso, dell'ultravioletto, dei raggi X, ecc.); consiste nell'associare, alle diverse intensità quella del bianco, uguagli le somme delle luminanze di due qualsiasi radiazioni monocromatiche: v. colorimetria ottica: I 646 e. ◆ [FSN] ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] v. sismologia: V 251 f. ◆ [FME] S. di radiazioni non ionizzanti: v. fisica sanitaria: II 625 a, b. ◆ [FSD] S. di raggi X: particolari diodi termoelettronici, nei quali l'emissione X è ottenuta per Bremsstrahlung da un fascio di termoelettroni veloci ...
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diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] all'ambito dell'ottica fisica, ed è trascurabile soltanto quando la lunghezza d'onda della radiazione tende a zero. ◆ [FSD] D. a due e a tre fasci: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f, 744 a. ◆ [OTT] D. completa: v. onda: IV ...
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estinzione
estinzióne [Der. del lat. extinctio -onis "atto ed effetto dell'estinguere", dal part. pass. extinctus di extinguere "spegnere dall'esterno, del tutto", comp. di ex e stinguere "spegnere"] [...] si faccia riferimento soltanto alla diminuzione esponenziale dell'intensità energetica I all'aumentare del cammino x percorso dalla radiazione, a prescindere dalle cause che lo determinano; conseguentemente, al coefficiente di tale decadimento, α ...
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nuclei galattici attivi
Claudio Censori
Classe di galassie il cui nucleo, di aspetto stellare molto luminoso, emette una grandissima potenza radiativa (anche centinaia di volte superiore a quella dei [...] ordinari) con spettro continuo (dalle onde radio ai raggi X duri), non termico e con una variabilità temporale su scale al centro delle galassie, senza emissione diretta di radiazione ma rivelabile indirettamente dalla forte velocità delle stelle che ...
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accrescimento
accresciménto [Atto ed effetto dell'accrescere, dal lat., comp. di ad e crescere] [ASF] L'aumento della massa di un corpo celeste per la raccolta di materiale dallo spazio circostante; [...] precipitare sul corpo centrale; le pulsar e le sorgenti X stellari sono cospicui esempi di sistemi in cui si v. termodinamica, leggi della: VI 180 d. ◆ [ASF] Radiazione di a.: quella emessa dalle particelle cariche che partecipano al processo di ...
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ionosfera
ionosfèra [Comp. di ion(izzata) e (atmo)sfera] [ASF] Generic., per un pianeta provvisto di atmosfera, la parte di questa che è fortemente ionizzata. Senza ulteriori qualificazioni, il termine [...] km (ionopausa), dove la densità di ioni ed elettroni liberi (prodotti essenzialmente dalla radiazione elettromagnetica solare UV e X) è sufficientemente grande da influire fortemente sull'indice di rifrazione elettromagnetico dell'atmosfera, tuttavia ...
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(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi [...] visibile, sia nella banda radio che in quella dei raggi ultravioletti e X molli. L’aspetto delle p. è diverso a seconda che vengano osservate da questa soltanto dal di sotto (cioè ricevono radiazione entro un angolo solido di circa 2π steradianti), ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] anche al suo spessore, e può riferirsi non a tutte le radiazioni luminose ma soltanto a quelle di determinate bande di frequenza.
Con lo stato di essere o il processo di divenire opaco ai raggi X; l’o. può derivare da un fenomeno patologico (o. di ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] lineico di assorbimento dell'ampiezza a, la quale ultima vale cioè, lungo la generica direzione x, a(x)=Aexp(-αx), con A valore di a per x=0; per radiazioni luminose, v. riflessione e rifrazione della luce: V 10 b; altri casi particolari: per un ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...