Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , è portato ad alta temperatura, dando origine a un prodotto trasparente, adatto per es. per i bulbi di lampade per radiazioniultraviolette, o per gli isolatori elettrici per alte frequenze.
I v. comuni (da finestre, per contenitori, per bulbi di ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] facendo passare l’a. da depurare davanti a lampade a vapori di mercurio (che emanano una luce ricca di radiazioniultraviolette) o immergendo queste lampade nell’acqua. Per eliminare odori, colori e sapori sgradevoli, talvolta si filtra l’a. su ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] potere irritante per le mucose) per reazione fra idrocarburi e ossidi di azoto in presenza di radiazioniultraviolette. Le particelle in sospensione possono esercitare un effetto catalitico nelle reazioni fotochimiche fra componenti gassosi presenti ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] di s. in cui i monomeri, addizionati di adatti fotoiniziatori, vengono reticolati in loco per irraggiamento con radiazioniultraviolette. Solvatazione Formazione di un solvato, cioè di un complesso costituito dalle molecole o dagli ioni del soluto ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] termici (congelamenti, ustioni, applicazioni caloriche ripetute per lungo tempo), radiazioniultraviolette e ionizzanti (raggi X e particelle atomiche; v. radiazione). Le radiazioniultraviolette possono essere assorbite dalle basi del DNA a un ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] può venire dall’incremento della loro biodegradabilità, per esempio con l’aggiunta di sostanze sensibili alle radiazioniultraviolette, in modo da accelerare la degradabilità delle plastiche a opera della luce solare; oppure dalla biogenetica ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] e nei saponi, è molto stabile (resiste a temperature anche molto elevate), si decompone lentamente a opera di radiazioniultraviolette e non è biodegradabile. Assunta attraverso il cibo, si concentra nel tessuto adiposo dove rimane per anni. Anche ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...