fotolisi
fotòlisi [Comp. di foto- e -lisi] [CHF] [OTT] Sinon. di fotodecomposizione: v. cinetica chimica: I 605 a. ◆ [CHF] [OTT] F. a lampi di luce: metodo di ricerca chimico-fisica basato sull'impiego [...] di lampi di radiazioni, ultraviolette o visibili, di alta energia, dell'ordine di 20÷2000 J, ottenuti in genere con lampade a lampo elettronico, il cui effetto è d'innescare perturbazioni di brevissima durata (qualche μs) in un sistema reagente, che ...
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DE FAZI, Remo
Luigi Cerruti
Nacque, ultimo di quattro figli, a Montefiascone (Viterbo) il 30 ott. 1891 da Ettore e Maria Fioroni. Il padre era impegnato nello sfruttamento economico dei distillati del [...] i risultati di una comune ricerca, iniziata quando era ancora studente, sugli effetti delle radiazioniultraviolette sui saccaromiceti (Azione dei raggi ultravioletti sulla fermentazione alcolica, in Ann. di chim. appl., IV [1915], pp. 301-329, altre ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] sono costituiti dalle fotoliasi, una famiglia di enzimi coinvolti nella riparazione dei danni al DNA indotti da radiazioniultraviolette, e dai criptocromi, coinvolti nelle piante e negli animali, nei processi di risposta alla luce blu e ...
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fotopolimerizzazione
fotopolimerizzazióne [Comp. di foto- e polimerizzazione] [CHF] [OTT] Reazione di polimerizzazione di un composto che avviene sotto l'influenza della luce (per es., quella dei composti [...] etilenici sotto l'azione di radiazioniultraviolette). ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] a quelli delle esplosioni convenzionali; il rimanente 35% si manifesta invece sotto forma di radiazioni termiche, luminose e ultraviolette, a cui sono imputabili effetti di carbonizzazione della materia organica e incendi di materiali infiammabili ...
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Processo in virtù del quale un atomo o un gruppo atomico acquistano una carica elettrica pari a una o più cariche elementari, passando dal primitivo stato di neutralità elettrica allo stato di ione, positivo [...] i., oltre a quella dovuta alla solvatazione (➔) nei comuni processi elettrolitici, figurano l’interazione con radiazioni elettromagnetiche (luminose, ultraviolette, X, γ), l’urto con particelle cariche (elettroni, ioni, nuclei atomici), l’agitazione ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] più usati sono infatti costituiti da pigmenti, da nerofumo o da altre sostanze capaci di assorbire la radiazioneultravioletta o da antiossidanti (capaci di ritardare le reazioni di decomposizione ossidativa, come fanno i derivati fenolici) o ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] SN1113J nella galassia M-81, che è apparsa il 27 marzo; è la prima le cui radiazioni (radio, infrarosse, visibili e ultraviolette) sono registrate anche dagli strumenti a bordo dei vari veicoli spaziali attrezzati per rilevamenti astronomici e ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] associate alla formazione della stella ma schermano anche le molecole, impedendone la dissociazione a opera della radiazioneultravioletta. Possiamo quindi osservare l'emissione alle lunghezze d'onda millimetriche dovuta alle molecole presenti nella ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] (fig. 6). Infatti le microonde sono calibrate sugli stati rotazionali, le radiazioni infrarosse su quelli vibrazionali, e, infine, quelle visibili e ultraviolette sulle transizioni elettroniche. In quest'ultimo caso, l'eccitazione può portare a ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...