radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] un altro metodo generale per ottenere radicali liberi in condizioni blande. L’assorbimento da parte di una molecola di radiazioniultraviolette eccita i suoi elettroni da uno stato fondamentale a uno stato eccitato di singoletto, che può subire molte ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] facendo passare l’a. da depurare davanti a lampade a vapori di mercurio (che emanano una luce ricca di radiazioniultraviolette) o immergendo queste lampade nell’acqua. Per eliminare odori, colori e sapori sgradevoli, talvolta si filtra l’a. su ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] spontaneamente, con bassa frequenza, o in seguito a esposizioni a vari agenti fisici o chimici. Per es., le radiazioniultraviolette inducono il ciclo litico in quanto causano un cambiamento nella funzione di una proteina batterica, la proteina RecA ...
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Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] indispensabili del processo ossidativo che viene così bloccato. I fotostabilizzanti agiscono bloccando le radiazioniultraviolette della luce solare che potrebbero provocare la formazione iniziale degli idroperossidi. I disattivatori metallici ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] di ciascuna r. dalla precedente. Casi tipici di r. a catena sono le reazioni radicaliche (➔ radicale) innescate dalle radiazioniultraviolette. Esempio tipico è la sintesi dell’acido cloridrico a partire dagli elementi idrogeno e cloro, che procede ...
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Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioniultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioniultraviolette [...] di lunghezza d’onda di circa 260 nm sono assorbite dalle basi del DNA e provocano la fusione fotochimica di due basi adiacenti (dimeri di pirimidina). Tale modificazione può creare mutazione o morte cellulare. ...
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Sigla di Adenosinemonophosphate (➔ adenosinmonofosfato) e dell’acetaldeide monoperossiacetato, composto prodotto dall’ossidazione dell’acetaldeide a bassa temperatura e sotto radiazioniultraviolette. ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] la formazione della fascia di ozono. Di conseguenza la superficie terrestre era direttamente e continuamente investita dalla radiazioneultravioletta, nota per la sua azione letale su tutti gli organismi viventi. Tuttavia è proprio alla presenza di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dei procedimenti industriali in modo da ridurre l'esposizione degli operai addetti. Fatta eccezione forse per le radiazioniultraviolette, il numero dei lavoratori esposti è inoltre limitato rispetto alla popolazione totale, per cui si è indotti ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...