Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] 'elemento radiogenico formati al tempo t è dato in funzione del numero x di atomi dell'elemento radioattivo presenti al tempo t, nonché di λ formano in continuazione nell'alta atmosfera per effetto della radiazione cosmica (per es. 3H, 14C), altri per ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] stato dimostrato che nel tratto distale del braccio corto dell'X e dell'Y esistono regioni che mostrano sequenze di DNA indurre rotture cromosomiche in sistemi cellulari animali e vegetali. Le radiazioni ionizzanti, i raggi gamma e beta, i raggi UV ...
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A parte i colori di interferenza e di diffrazione che non sono dovuti a sostanze colorate, i colori di assorbimento richiedono necessariamente la presenza di una sostanza colorata, che ci appare tale perché [...] , il colore delle sostanze è l'effetto della eccitazione degli elettroni π, presenti nella molecola, sotto l'influenza delle radiazioni elettromagnetiche del medio u. v. e del visibile. Gli elettroni π sono presenti in tutte le sostanze non sature ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] 35 kcal/mol (3 ÷ 1,5 eV), provocate da fotoni delle radiazioni visibili (8000 ÷ 4000 Å). Fra questa transizioni a bassa energia, quelle derivate dalla base di Fischer, nella formula indicata con A: X = CH = CH), cianine tiazoliche (14) o di altri ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] notevole incremento del numero di mutazioni con varî mezzi sperimentali, di cui il più efficace è dato dai raggi X, o da altre radiazioni a onde corte, che si sono rivelati capaci di produrre sia mutazioni fattoriali, sia mutazioni cromosomiche (H.J ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] per intensità di effetti. Infatti, nella Drosophila, K.G. Zimmer e coll., esperimentando con dosi equivalenti di radiazioni neutroniche e raggi X, hanno ottenuto per le prime un effetto mutagenico inferiore del 35 ÷ 40% a quello delle seconde; d ...
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. Studio dei fenomeni biologici in termini fisici e dell'azione di agenti fisici sugli organismi. In questo campo di studî ha particolare interesse e sviluppo il capitolo relativo all'azione biologica [...] ed inquadrato in una teoria generale.
Nel venticinquennio successivo alla scoperta dei raggi X (1895) e della radioattività, lo studio degli effetti biologici di queste radiazioni fu di carattere eminentemente qualitativo e cercò di mettere in luce i ...
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PROGETTO GENOMA
Luciana Migliore
Il Progetto Genoma Umano (ingl. Human Genome Project), più noto come PG, è un programma internazionale di ricerca coordinata che ha lo scopo di produrre una mappa dettagliata [...] , come valutare gli effetti a lungo termine delle radiazioni o dell'inquinamento, sotto l'egida del Dipartimento cromosoma 21 sono già stati completati così come circa il 40% del cromosoma X, che consta di ben 160 Mb. Lo sforzo su larga scala in ...
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. È uno degli elementi appartenenti alle famiglie delle sostanze radioattive. Si trova sempre nei minerali di uranio, ma non nei minerali di torio puri; nei primi vi appare in una percentuale costante, [...] discendenti a vita relativamente lunga: il radioattinio e l'attinio X. Per cercare di ottenere l'attinio privo di questi preparati ottenuti come ora si è detto mostrano una debolissima radiazione a, che è da attribuire ad impurità (protoattinio), ...
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Fisico americano, nacque a Hooster (Ohio) il 10 settembre 1892. Nel 1916 fu nominato docente nell'università di Minnesota, nel 1920 professore di fisica nell'università di S. Louis. Dal 1923 insegna nell'università [...] direzione della radiazione primaria, e massima per la diffusione in senso opposto. L'effetto C., pur non avendo un'entità quantitativamente molto grande (si tratta d'una differenza di lunghezza d'onda che può al massimo arrivare a 48 unità X), ha un ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...