spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] assenti nei viaggi verso gli altri corpi celesti. Per es., mentre nei voli dello Space Shuttle la dose media giornaliera di radiazioni assorbita oscilla fra 5 e 10 mrad, durante la missione lunare dell’Apollo 14 sono stati superati i 127 mrad/giorno ...
Leggi Tutto
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] bruscamente da un’orbita quantica a un’altra e durante questi passaggi avviene l’emissione o l’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche, la cui frequenza ν è determinata dalla condizione che l’energia emessa o assorbita (cioè la differenza tra ...
Leggi Tutto
Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] luce b. ha uno spettro ampio, estendendosi da un estremo all’altro della gamma delle radiazioni visibili: di qui l’uso, in fisica, di chiamare b. ogni radiazione, di qualsiasi natura, che occupi uno spettro di frequenza abbastanza vasto. È noto come ...
Leggi Tutto
In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] del processo) e dei caratteri della flora batterica presente si prescelgono le forme e le dosi più idonee di radiazioni. Generalmente sono sufficienti dosi di 1500 Gy per prolungare da una a tre settimane l’integrità dei prodotti ittici, carni ...
Leggi Tutto
Fisico (Reval 1770 - Berlino 1831). Studiò medicina a Berlino e a Gottinga, ma all'esercizio medico preferì la ricerca fisica, condotta privatamente prima a Bayreuth e poi a Jena (1802-10), dove conobbe [...] si trasferì a Berlino. Si dedicò per molti anni a ricerche di ottica, in particolare sulla fosforescenza e sulle radiazioni ultraviolette, con l'obiettivo esplicito di portare nuove prove a sostegno della teoria ondulatoria della luce. Nel 1821 lesse ...
Leggi Tutto
OZONO
Alfredo Quartaroli
. Stato allotropico dell'ossigeno, corrispondente alla formula O3.
Varî autori sulla fine del sec. XVIII avevano notato l'odore caratteristico prodotto dalle scariche elettriche [...] molto più lenta in soluzione acida. La velocità è aumentata anche dall'azione catalitica di sali di manganese e da radiazioni ultraviolette.
L'ozono ossida cloro, bromo e iodio formando miscugli non ben definiti di ossidi; controversa è la questione ...
Leggi Tutto
PRISMA
Aroldo DE TIVOLI
. Fisica. - In fisica in generale s'intende per prisma un corpo trasparente limitato da facce piane e non parallele. La linea individuata dall'intersezione delle due facce si [...] incidente; da ciò segue, che un fascio di luce bianca che cada su un prisma resta da questo sventagliato nelle sue radiazioni costituenti, che, raccolte su uno schermo, dànno luogo a quello che si dice lo spettro della luce incidente. Il prisma si ...
Leggi Tutto
RODOFICEE (o Rodofite o Floridee)
Luigi Montemartini
Classe di Alghe caratterizzata dal colore rosso del tallo, dovuto alla presenza nelle loro cellule, insieme con la clorofilla, anche di un pigmento [...] e più metri dalla superficie dell'acqua; perché è appunto la ficoeritrina che permette loro di utilizzare, per la fotosintesi, le radiazioni luminose che arrivano a tale profondità, e si vuole che dall'habitat più o meno profondo dipendano le diverse ...
Leggi Tutto
localizzazione
localizzazióne [Der. di localizzare "determinare il posto", da locale, sul modello del fr. localisation] [LSF] (a) Il fatto che un determinato fenomeno si verifichi in una ben determinata [...] determinate posizioni. (b) L'operazione mediante la quale s'individua la posizione di una sorgente di radiazioni (acustiche, radio, termiche, luminose, ecc.) raccogliendo, mediante adatti ricevitori direttivi opportunamente disposti, l'energia emessa ...
Leggi Tutto
epitelioma basocellulare
Nicolò Scuderi
Neoplasia maligna della cute costituita da cellule epiteliali morfologicamente simili alle cellule germinative dello strato basale dell’epidermide e del follicolo [...] di individuare alcuni fattori che possono indurre la comparsa di questa neoplasia, quali: radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti, esposizione prolungata ad agenti chimici, affezioni geneticamente determinate localizzate o sistemiche che ...
Leggi Tutto
radiazione2
radiazióne2 s. f. [dal fr. radiation, der. di radier «radiare2»]. – Cancellazione da un ruolo, da una lista, da un albo professionale, ecc. (v. radiare2): r. dal partito, dall’esercito; r. di una nave (dal servizio attivo, dagli...
radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...