luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] 0.7 μm (estremo rosso); la l. è dunque uno dei campi in cui si usa dividere lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche. La convenzionalità di questa definizione consiste nel fatto che i limiti del detto campo sono fatti coincidere con gli estremi ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] rifratto, e per ultimo il verde azzurro. Il fenomeno è in genere abbastanza raro.
Raggi Röntgen
I r. Röntgen (o X) sono radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallo di 10-10−2 nm e i cui fotoni hanno quindi energie ...
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visibilita
visibilità [Der. del lat. visibilitas -atis, da visibilis (→ visibile)] [OTT] [FME] La qualità di una cosa visibile, cioè il poter essere percepito dall'occhio. A parte le limitazioni dovute [...] alla trasparenza dell'atmosfera, la v. delle radiazioni visibili non è costante nel loro campo (convenz. tra 400 e 800 nm), ma varia con la lunghezza d'onda, nel modo precisato dal coefficiente di v. e dalla curva di v.: v. misurazione ottiche: IV 41 ...
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Sigla di electron beam lithography, che in microelettronica indica un metodo per la realizzazione dei circuiti integrati, nel quale il disegno del layout è ottenuto per esposizione diretta della piastrina [...] di silicio, preventivamente ricoperta da un film di materiale sensibile alle radiazioni (resist), a un fascio elettronico la cui deflessione e intensità sono controllate mediante calcolatore. Dopo l’esposizione, la piastrina è rimossa per i ...
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illuminamento
illuminaménto [Der. del lat. illuminare, comp. di in- intensivo e lumen luminis "luce", e quindi "atto ed effetto del dare luce"] [OTT] (a) Generic., sinon., non proprio, di illuminazione, [...] riferito oltre che a sorgenti luminose, anche a sorgenti di radiazioni elettromagnetiche qualunque (radio, UV, ecc.). (b) Specific., grandezza fotometrica che è definita, per un punto di una superficie illuminata, come il rapporto tra il flusso ...
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concentratore
concentratóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di concentrare (→ concentrato)] [LSF] Dispositivo o apparecchio che serve ad aumentare la concentrazione di una sostanza in una soluzione o in [...] un miscuglio oppure a rendere più denso, più sottile, un fascio di radiazioni o di particelle. ◆ [ELT] (a) Nei tubi a raggi catodici, sistema di elettrodi (c. elettrostatico) oppure magnete o elettromagnete (c. magnetico) che serve a concentrare il ...
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anecoico
anecòico (o anecòide) [agg. (pl.m. -ci) Comp. di an- privat. ed eco, quindi "senza eco"] [FTC] [ACS] [ELT] Qualifica di materiali per rivestimento di ambienti e, estensiv., degli ambienti medesimi [...] (camere a.: v. oltre), tali da non dar luogo a riflessioni (echi) per radiazioni sonore oppure elettromagnetiche (per es., radar). ◆ [ACS] [EMG] Camera, o cabina, a.: ambiente con pareti, pavimento e soffitto ricoperti con materiali a. acustici o ...
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Programma di esplorazioni spaziali a scopo di studio (raggi cosmici, micrometeoriti ecc.) e anche per sperimentare materiali e apparecchiature gestito dalla NASA. Fu inaugurato con E. 1, il primo satellite [...] artificiale degli USA, lanciato il 31 gennaio 1958, con il quale fu possibile localizzare con esattezza le fasce di radiazioni che circondano la Terra (fasce di Van Allen). ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] e rivelare energia emessa da una sorgente, in partic. suoni, segnali elettromagnetici, radiazioni, ecc.: r. radio (lo stesso che radioricevitore), radar, telegrafico, ecc. ◆ [ACS] R. acustico: v. suono: V 704 b. ◆ [ASF] R. di un radiotelescopio, a ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] idrogeno (reazione protone-protone) ed è responsabile dell'energia che giunge sulla Terra sotto forma di calore, di radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Esempi tipici di reazioni di fusione sono:
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La reazione più probabile è la terza, quella ...
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radiazione2
radiazióne2 s. f. [dal fr. radiation, der. di radier «radiare2»]. – Cancellazione da un ruolo, da una lista, da un albo professionale, ecc. (v. radiare2): r. dal partito, dall’esercito; r. di una nave (dal servizio attivo, dagli...
radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...