Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] due anni prima a Treviri sottoponendola a un radicale rinnovamento stilistico in senso classicista, che mantiene la : «Con questo segno salvifico, vero esempio di valore, ho liberato la vostra città dal giogo del tiranno, salvandola; inoltre ho ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] quello della scuola di Barbizon, che operava un radicale rinnovamento della pittura di paesaggio e aveva come ottica che mette fra le persone lo spazio necessario ai loro liberi movimenti, le sue battaglie sarebbero lavori degni di elogio senza ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] dell'arte. Gli Inglesi raramente mostrarono segni di originalità radicale, e tuttavia non vi fu imitazione pedissequa dei modelli I compromessi non interessarono la liturgia, ma ebbero libero corso nella prima fioritura dell'arte religiosa inglese. ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] acquisite, da cui l'artista doveva in certo senso liberarsi per fare opera originale, ma un insieme di scelte intenzionate perciò stesso pericolosi e temuti, dell'arte.
La crisi radicale dell'arte nel mondo odierno non soltanto coinvolge la critica ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] der Rohe, Alvar Aalto, Giuseppe Terragni, Adalberto Libera e tanti altri protagonisti dell’architettura del Novecento, non nel nostro Paese sempre più esiguo. Andrebbero quindi radicalmente ripensate e riportate a ciò che dovrebbero essere.
Com ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] arcaica. La ragione di ciò sarà ora chiara. L'altro e più libero concetto di spazio, in cui non si può disconoscere il retaggio pre e del pronao all'angustia della peristasi, rivela un radicale spostamento di peso dal punto di vista compositivo a ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] l'opera lirica e il balletto, che dominano il tempo libero del borghese nel momento della sua massima ascesa. J. Chéret al successo del film. C'è stato dunque un processo di radicale trasformazione del mezzo, che ha avuto il suo momento più felice ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] operazioni di 'rinnovo' che comportano una radicale trasformazione delle città in termini di immagine, di lavoro, il consumo, il gioco, le relazioni sociali, il tempo libero. Il 'ciclo delle funzioni quotidiane' - abitare, lavorare, ricrearsi - si ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] sproporzione tra mezzi e fini. Il rifiuto deliberato e radicale della funzionalità pur senza rinunciare alla ‛funzione': un piatto
Si sta sviluppando uno stile neo-Kitsch che dà libero sfogo alle pulsioni anti-ascetiche di una società dei consumi ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] servili e bestiali), è un piacere che oggi si direbbe libero, perché non asservito a bisogni fisiologici, come l'appetito o maggior spicco. Va infine ricordato che un'interpretazione più radicale delle tesi di Aristotele 'fisico' e 'naturalista' ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.