BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] forse sospettava esistesse in Lutero in quella misura così radicale in cui è effettivamente presente. Ma non manca nella cristiano. Ma il compito primo spetta ai vescovi. Essi debbono liberare e consolare la "diletta sposa di Cristo, la Chiesa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] saccheggio della città e divenne il principale fautore di un radicale mutamento dello Stato in senso popolare: istituzione di un il nemico, per cui è lodato chi lo sopprime per la liberazione della patria, se non può aversi il ricorso a un potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] l’ambizione ne’ paesi medi» (Pensiero 414).
Questa scissione radicale tra religione e civiltà è stata ampiamente sottolineata e messa in di Venezia a difesa della sua autonomia di Stato libero. Sarpi vi ricapitolava con passione la sua visione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] ragion di Stato. Ne seguivano un pacifismo e un egalitarismo radicali: il cristiano non doveva prendere le armi in difesa della patria ’una contro l’altra, e favorendo anzi il loro libero confronto. La sua autorità deve essere esercitata solo nel ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] ; l'alleanza elettorale col nuovo partito radicale, in occasione delle elezioni politiche del 1958 . Sul L. e il Partito d'azione: C.L. Ragghianti, Disegno della Liberazione italiana, Pisa 1954, passim; M. Vinciguerra, I partiti italiani dal 1848 al ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] la validità del metodo induttivo applicato all'economia, il LUZZATTI, Luigi mise in discussione i fondamenti del liberismoradicale manchesteriano ed elaborò la dottrina dello "statalismo sussidiario", uno dei cui primi banchi di prova fu la ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] L. (convegno di Roma, 15 genn. '19) quella, più radicale, dello scioglimento delle leghe e della convocazione di una costituente sindacale, e incarcerato insieme, ad alcuni esponenti fascisti. Liberato solo dopo quattro mesi, grazie all'intervento di ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] il soggiorno viennese del 1778-79, a prospettive radicali di riforma della Chiesa, che trovarono un interlocutore le sue Économiques (1769), mentre l’impegno per una giustizia liberata da parzialità e favoritismi legittimò l’epiteto di ‘Salomon du ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Pico tende inevitabilmente a porre in risalto i tratti radicali di una scelta che spinge oltre l’orizzonte mondano: , a rendere gli uomini meschini, tormentati, inquieti, a farli di liberi servi e a dare esito sfortunato a quasi tutte le loro azioni ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] i cui principî universali si connettono a un credo religioso libero da vincoli di riti e di cerimonie, nel quale di Westheimer, sottolinea, come già nel Dialogo, alcuni elementi sociali radicali. Il L. condanna la tirannide e la rapacità dei principi, ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.