L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] il senato incaricò i savi di suggerire dei "progetti radicali", che potessero "promuovere quiete a tale faccenda". causa del loro ruolo nel commercio dell'olio, ma l'ala liberista di Marcello, Sebastiano Foscarini, ecc. riuscì in questo caso a ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , al quale fu offerta la signoria di Padova. La ῾liberazione' della città (3 agosto 1337) decise di fatto la lo scopo di evitare che altre potenze territoriali modifichino radicalmente assetti ed equilibri.
Nella crisi friulana: un ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] del passaggio dall'Austria all'Italia non solo come la liberazione dallo straniero occupante, ma anche come una parentesi che precede dei voti da circa 77.000 a 135.000. I radicali che con il Cavallotti erano stati in prima fila nel chiedere ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] equaliter. Et si ctatem non habuerint, hoc in discretione iudicum remaneat [...>". L'indirizzo è radicalmente confermato dal Liber sextus, capitolo 51, c. 90v, Quod in immobilibus appellatione heredum intelligantur masculi, in mobilibus masculi ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] stessi anni era in pieno svolgimento a Bologna quella radicale svolta che avrebbe recato nuovo prestigio alla scienza medica l'unica via ad essi aperta per l'esercizio di una libera professione, ma anche perché la conoscenza, così diffusa nel loro ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] incontrastata, salvo le consuete cautele verso le sue posizioni più radicali in materia religiosa, è la fortuna di Voltaire; tra le non da poco sia diretti (imposta sulla vendita dei beni liberati) e sia indiretti per l'erario" (294).
Un settore ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] e della libertà. "Ma il lato per cui io come volontà libera sono a me oggettivo nel possesso, e per tal modo anche in culture e contesti storici diversi il significato dei beni cambia radicalmente: il pane è stato merce o simbolo del corpo di Cristo ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] strade. Ciò non vuol dire che l'individuo non sia libero di compiere delle scelte, ma la sua libertà rimane tuttavia dei gruppi in conflitto tenda a ridurre l'asprezza, la radicalità e la violenza del conflitto stesso era già stato anticipato da ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] l'abuso. Questa particolare opzione, incentrata non su un radicale divieto delle posizioni di dominio sul mercato, ma sul la costruzione di un mercato comune in un regime di libera concorrenza e l'esigenza di mantenere le scelte di politica economica ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] del resto erano già falliti i tentativi più radicali di superare del tutto la rappresentanza politica per più chiarezza in Francia che in Inghilterra, la prerogativa di un libero parlamento di darsi un regolamento autonomo, non solo per l'ordine ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.