partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] economiche verso il Terzo mondo, oltre alla critica radicale dei metodi dello stalinismo e del culto della della lotta contro il regime dell’apartheid. La stessa lotta di liberazione del popolo kurdo è stata portata avanti da un partito di fatto ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] alla sua realizzazione.
Nelle elezioni del 1919 il F. risultò eletto a Cosenza nella lista radicale, da lui raccolta sotto la bandiera dell'antimiffisterialismo e del liberismo antinittiano. Dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921 fu ministro di Grazia e ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] atteggiamento decisamente moderato e di netta opposizione al partito radicale, che aveva a massimo esponente il Guerrazzi. Eletto che non una modificazione del sistema doganale, ma il libero scambio avrebbe potuto creare in Italia "la sola condizione ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] parallelamente a una diuturna attività di studi e letture liberamente scelti.
Nel 1935 Pintor vinse la prima battaglia per maturare dentro di sé un distacco sempre più marcato e radicale dal fascismo e dalle sue liturgie collettive. Contribuirono a ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] p. 85). Nel 1847-48 collaborò al periodico liberal-radicale L'Italiano, assumendo posizioni chiaramente liberali. Pubblicò a indipendente, Chiesa indipendente", rispetto all'altra "libera Chiesa in libero Stato".
Dopo aver raccolto nell'opuscolo ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] del Regno e della necessità, per questo, di un radicale rivolgimento - che ebbe principio la passione politica del D. l'America "il solo soggiorno convenevole all'uomo pensante, onesto e libero".
Giunto a New York il 20 maggio 1824,vi conobbe Giuseppe ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] non significò la soppressione dell'almorahismo come espressione radicale dell'Islam. Come ha fatto notare Robert sovrani di assicurare ai loro sudditi una certa sicurezza e la libera navigazione nel tratto di mare fra la Sicilia e il Maghreb ...
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GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] situazione in cui versava la sanità austriaca bisognosa di una radicale riforma.
Nel campo della medicina il nome del G occupazione interalleata. Il G. salutò il comandante-poeta come un liberatore e a nome del Consiglio gli conferì i pieni poteri ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] di una borghesia ebraica mitteleuropea e positivista che vedeva nel libero sviluppo delle forze sociali e nell'ascesa dei ceti popolari italiana - il salvataggio dalla bancarotta del quotidiano radicale IlTempo, accollandosi gran parte dei debiti fino ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] puritani che, vicini al calvinismo, premevano per una riforma radicale della Chiesa inglese.
Il regno di Elisabetta ‒ che stesso il paese per eccellenza della borghesia e del liberismo. Grazie alla sua straordinaria potenza economica, che almeno ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.