La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] il suo accolito è costretto:
costui, solito un tempo a percorrere, libero/ le eteree vie nel cielo aperto/ poteva fissare lo splendore del È la prima volta che sono poste come radicalmente inconciliabili le due visioni del mondo; questa operazione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] nella storia culturale della Santa Sede, con un cambiamento radicale di indirizzi e di programmi, con un irrobustimento di La conclusione, [...] vista nella storia e nel mondo è una liberazione per la Chiesa e una fortuna per la Nazione Italiana. Non ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di un ateneo cattolico aveva senso solo se ci si liberava della visione autoreferenziale con cui era stato inizialmente concepito e a questo stato di cose cresceva la domanda di una radicale rigenerazione del sistema. Nei primi mesi del 1986 i ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] dei romani che affollano piazza S. Pietro all’indomani della Liberazione.
La sua volontà di azione diretta sulla coscienza degli uomini conciliare.
Già l’evento in sé incise in modo radicale sull’informazione religiosa, producendo un vero e proprio « ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] arei amato Martino Luther quanto me medesimo; non per liberarmi dalle leggi indotte dalla religione cristiana nel modo che è un movimento volto verso posizioni filosofiche e religiose tanto radicali da condurlo a spezzare la corda che lo aveva ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] competenza acquisita o maturata esigenza; esercizio s’intende libero, di preferenza agerarchico, condiviso in forme private o Houtin, Histoire, cit., pp. 365-366. L. Bedeschi (Il gruppo radicale romano, «Fonti e Documenti», 1, 1972, pp. 9-14) aggiunge ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] con l’arrivo delle truppe alleate nel Sud Italia e poi con la liberazione nel 1945. L’Albergo del popolo di Roma fu recuperato e, passo qualche cenno in precedenza. È una Chiesa evangelica radicale nel suo biblicismo. Le sue origini risalgono all ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] la tesi secondo cui Chiesa e Stato devono essere separati («libera Chiesa in libero Stato»). Oltre a ciò, il pontefice dichiarava che la mondo cattolico italiano. Come osserva Pagano, rifiutando radicalmente lo Stato liberale, la cultura e la civiltà ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] memoria costantiniana entra nel patrimonio teologico di quel radicale movimento di riforma che nella seconda metà del contratto la lebbra, come comunemente si dice, e se ne sia liberato con il battesimo dopo non so quale favola sul sangue dei bambini ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] un regno temporale era infatti difficile che il papa potesse essere libero in casa d’altri: i cattolici di tutto il mondo città eterna’, dato che il paese sarebbe caduto nelle mani dei radicali e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in qualche modo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.