CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] poi confinato, ma da lì a poco liberato per essere di nuovo arrestato nel 1943. Dopo la Liberazione fondava in numerose città i Centri di sua personale esperienza militante - di quelle campagne radicali e laiche per i diritti civili che acquistarono ...
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Filippine
Stato dell’Asia sudorientale, con capitale Manila. A differenza di altre regioni dell’Asia sud-orientale, le F. non subirono una forte influenza cinese o indiana; più rilevante fu, a partire [...] che nel 1896 diede inizio alla lotta armata di liberazione, nel 1898 proclamò l’indipendenza e nel 1899 insurrezione (1949), il governo represse il movimento Huk, che reclamava una radicale riforma agraria. Dal 1946, per circa 25 anni, si ebbe un ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] a seconda dei diversi paesi, il sovrano divenne così assoluto: libero di fare e di cambiare le leggi, deciso a essere la Thomas Hobbes nel Seicento: quest'ultimo criticò in maniera radicale l'idea ‒ divenuta poi il caposaldo del liberalismo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] del sistema capitalistico in crisi e un modo mascherato per consolidare il dominio della borghesia e, dall’altro, quelle radicalmenteliberiste, secondo le quali lo Stato assistenziale corrode alle radici le strutture e i valori della ‘società aperta ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato lontano. essenze né da specie, che si costruisce con un atto libero e responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
Per ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] . il diritto alle regalie (amministrazione autonoma della giustizia, libero godimento dei proventi d’imposte e tasse, facoltà di co. 1). È stato così modificato, in maniera radicale, l’impianto precedente, basato sul parallelismo fra competenze ...
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Economista e uomo politico francese (Dinant 1843 - Parigi 1928); allievo e successore di G. de Molinari nella direzione del Journal des économistes (dal 1909), sostenitore a oltranza del libero scambio [...] e della democrazia, radicale, vivace polemista, fu anche deputato e ministro dei Lavori pubblici (1889-92). Opere princ.: La science économique (1881; 6a ed. 1928); Les principes de 1789 et le socialisme (1894); La démocratie individualiste (1907); ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] storica del documento. Generato in Francia negli anni Sessanta, ancora poco ascoltato, questo messaggio 'decostruzionista' liberaradicalmente il discorso storico dell'abuso ideologico, rompendo ogni legame tra la parola e le cose, e rendendo ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] 'inizio di una nuova era, con possibilità di evoluzione radicale nei mezzi e nelle forme della guerra sul mare.
, epoca dalla quale si è potuto parlare di un mercato sufficientemente libero. Non si è tenuto conto dei noli petrolieri, i quali hanno ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] paradossalmente 'minimalisti' annunciavano e denunciavano una crisi radicale, una improvvisa e irrimediabile discontinuità, un proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.