CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] che nel governo napoletano rappresentava l'ala liberale più radicale ed avanzata. In occasione delle elezioni, il 27 suoi amici francesi - in cui lo definiva "un cuor puro e libero, [di] schiettezza e modestia, sviscerata carità nella Patria e fede ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] , trovò dopo il concilio di Trento una radicale opposizione da parte pontificia. Con la partecipazione situazione di particolare debolezza del Regno, ammise anche per l'isola il libero invio di legati ogni cinque anni, o più spesso, se necessario, ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] di licenziarsi. Il trasferimento a Milano costituì per lei una radicale cesura con la prima fase della sua vita. Può razionalista, in Storia in Lombardia, 1995, 3, pp. 70, 89; L. Fabbri, Luigi Fabbri. Storia di un uomo libero, Pisa 1996, ad indicem. ...
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pangermanismo
Denominazione dell’ideologia identitaria e del movimento politico tesi a perseguire l’unificazione e la supremazia internazionale dei popoli di stirpe tedesca. Il p. nacque e si sviluppò [...] -tedesca), il p. andava sviluppando in senso radicale le implicazioni ideologiche del proprio identitarismo etnico. I allo sterminio di milioni di individui. La vittoria degli alleati liberò gli europei dal nazismo e segnò la fine del pangermanismo ...
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guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] integrazione politica dei Neri, venne rovesciato dalla maggioranza radicale del Congresso, la quale impose l'umiliazione dei nuovo orientamento del governo federale. Venne lasciata mano libera permettendo che negli Stati del Sud si restaurasse una ...
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AGNELLI, Arnaldo
Enzo Piscitelli
Nacque il 18 febbr. 1875 a Somaglia presso Codogno (Milano). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, partecipò vivacemente alla vita culturale e politica di Milano. Radicale, [...] pacifista e della intesa fra i popoli nella Società delle Nazioni.
Cultore di studi giuridici, economici e storici, fu libero docente di economia politica presso l'università di Pavia e socio corrispondente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere ...
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Hukbalahap
(o Huk) Movimento guerrigliero filippino («esercito popolare antigiapponese»), a base contadina e di ispirazione comunista, nato a seguito dell’occupazione giapponese durante la Seconda guerra [...] Filippine (1943) e di un governo collaborazionista, liberò parte del territorio di Luzon prima dell’arrivo delle ) il movimento non depose le armi e reclamò, invece, una radicale riforma agraria. Nel 1948 il Partito comunista fu dichiarato illegale e ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.