MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] mende", ma con "l'incontestabile vantaggio di non essere radicale e di essere suscettibile di modificazione" (ibid., lettera stimato - nel dicembre del 1878 era stato anche nominato libero docente in diritto diplomatico presso l'Università di Roma - ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] di varie parti d'Italia. Nel 1925, per aver mano più libera nella polemica contro i "ghibellini" fascisti, fondò, insieme con G cattolicesimo sociale, aperto alla comprensione di un tempo radicalmente mutato. Volle essere "deputato di pace" (Memorie ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] sola e vera maestra dell'uomo". Una appassionata e radicale esaltazione della natura ("madre saggia ed amorosa" dell'uomo che lo toglieva al comune degli animali ... abbandonò l'aria libera e pura dei fruttiferi boschi, per respirare la fetida delle ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] e a trasformare gli asserviti del salariato in liberi lavoratori che per mezzo del lavoro associato conseguano , Scuola e libertà in A. G., Pisa 1970; A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973, ad indicem; A. Benini, Vita e tempi di A ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] dei suoi nuovi compagni di strada, modificò radicalmente la prospettiva e il campo di intervento, G. Conti Odorisio nel saggio La formazione di T. L. e la libera docenza in filosofia del diritto, in Materiali per una storia della cultura giuridica ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] fanteria; il 12 settembre partecipò come alfiere alla battaglia per la liberazione di Vienna dall'assedio dei Turchi e il 27 ottobre alla militari, in particolare si impegnò in una radicale riorganizzazione dell'esercito bavarese: nel 1723 il ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] Laudi. Il foglio, che si definiva schiettamente liberale e libero, ebbe il pregio di intuire, fra l'altro, che pp. 239-258; G. Orsina, Senza Chiesa, né classe. Il partito radicale nell'età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; F. Cordova, "Caro Olgogigi". ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] saggio sui problemi di storia della Resistenza, in Il Movimento di liberazione in Italia, XVII (1965), pp. 92-100, p. Russo, Passerin confutava il puro umanesimo inteso come «laicismo radicale» (Discussioni di un cattolico e di un comunista intorno ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] di tali reati.
Alle elezioni seguenti la riforma elettorale (XXIV legislatura), il D. ebbe come avversario il radicale R. Caminiti, libero docente di patologia medica all'università di Napoli. Questi, nativo di Villa San Giovanni, aggiungeva a un ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] per riaccendersi e di lì a poco avrebbe conosciuto una svolta radicale con la morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447). ; così Priuli: "E carico di anni, finalmente, come libero da ambizione, goduta la Procuratia non più di cinque mesi, ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.