Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] l'eterogeneità insuperabile delle culture, la differenza radicale e l'incomunicabilità dei loro sistemi di valori limiti di una cultura specialistica conduce al recupero dell'ideale di una formazione completa della personalità, capace di fornire ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] non fosse il caso di "perdersi in vane e astiose discussioni contro i radicali e democratici" (a Engels, 27 luglio 1894). I fatti, nell' tutti i principî liberali". Vedeva anche rinascere l'"Idealismo", che insieme con lo "spirito borghese decadente" ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] regioni della Cristianità, forniva un chiaro indizio che l’ideale della guerra santa non riscuoteva più un consenso generalizzato aveva riposto le sue più vive speranze manifestarono un radicale distacco da lui. Filippo di Borgogna, anziano e ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] da A. Howard e S. R. Pelč nel 1951 che negli apici radicali di Vicia faba a temperatura ambiente le divisioni nucleari in una cellula si meccanismo di modello-stampo, sono il presupposto ideale per mantenere costante una sequenza di basi.
Dounce ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] corso degli ultimi venti anni il cambiamento è stato radicale: si è passati dalla comunicazione vocale alle reti per unico cavo attraverso semplici connettori passivi - sistemi che sono ideali per ambienti composti da un gran numero, spesso variabile ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] nei secoli precedenti, la chiesa subì una radicale trasformazione: l'impianto basilicale monoabsidato della chiesa della scuola toscana, assume comunque il valore di ideale completamento e di necessaria integrazione delle raccolte degli Uffizi ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] farlo a meno che non sia sufficientemente realistico. Un ideale di scienza è quindi basato su certi presupposti riguardo Sul ‛continuismo' di Duhem, che costituisce un punto di radicale frattura con gli sviluppi successivi, avremo modo di ritornare, ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] da esso l'uomo doveva assolutamente uscire: l'antitesi radicale della guerra di tutti contro tutti non avrebbe potuto essere fare con certezza è che nell'età in cui visse Hobbes l'ideale della pace perpetua non poteva apparire se non come una chimera. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] maggio 1618 darà corso in Sant'Elmo al rifacimento radicale della Medicina, in sette libri.
Nel 1615 il . C. Miscellanea di studi, cit., Napoli 1969, pp. 301-337; Id., La città ideale di C. e il culto del Sole, in Ricerche stor. ed econ. in memoria di ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] distanze in rapporto alla ‛falsa democrazia' radicale e individualistica, i pareri divergevano sulla nel momento decisivo nelle mani di uomini animati da uno stesso ideale e incoraggiati con discrezione dal papa a superare gli egoismi nazionali ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...