DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] Pio IX con le sue riforme parve al D. incarnare l'ideale terreno di questa redenzione, e a Bologna, dove si era trasferito del papa e i seguaci di una linea più radicale, attenta ai processi di aggregazione, come la Costituente montanelliana ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] tentativi di interpretare la situazione in una chiave non più radicale ma liberaldemocratica: il tutto attraverso una prosa e con decisamente verso Garibaldi che meglio incarnava il suo ideale di democrazia popolare e alimentava quella vena massonica ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...]
Qui il D. delinea con ampiezza di dettagli la figura ideale del comandante marittimo, cui tocca ad un tempo provvedere alla commissione straordinaria, col compito di operare una radicale ristrutturazione del cantiere.
Era un'aperta denuncia di ...
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FRANZONI (Fransone, Fransoni, Franzone), Agostino
Carlo Bitossi
Nacque a Genova nel 1573 da Tommaso di Gaspare e da Maria Soffia di Agostino.
I genitori appartenevano a famiglie "populares" influenti, [...] altri prosperi imprenditori del ramo. Tommaso fu un esponente radicale della fazione "nuova" nella guerra civile che la contrappose alla Spagna abbinavano una più o meno aperta adesione all'ideale veneziano di repubblica (e da questo punto di vista è ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] profondamente, al punto da generare in lui una radicale conversione al severo classicismo moderno di marca bolognese. ritorno nell’Alto Lazio: una pala vistosamente allineata al nuovo ideale classicista.
L’opera, non in ottimo stato, è ricordata da ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] infimo, over plebeo" (p. 7). La confutazione della grandezza dantesca è radicale. Grave errore della tradizione è l'attribuire alla sua poesia uno stile " della società e teorizzatore di un ideale linguistico rigidamente classista dominato in modo ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] di Zola, nel quale sottolineava l'idea chiave del connubio reale-ideale. Sulla Rivista nuova vennero pubblicate per la prima volta anche e il suo stesso impegno politico nella Sinistra radicale, che lo inducevano a prendere apertamente posizione ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] autore-opera-spettatore).
Sulla base di un'interpretazione radicale della teoria della politique des auteurs che aveva contribuito non è che la realizzazione imperfetta di un più ampio progetto ideale), T. concepì i suoi film come sfide, la più ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] la «volontà di lotta, l’atto di libertà, la ‘storia ideale’ che vichianamente scorre sopra la storia della cosiddetta ‘feccia di Romolo’» (Pasqualino, in L. Pupolin, P. o dell’autobiografia radicale, in Idea, XXXIX (1983), 11-12, p. 44). Si ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] nuovo liberalismo non comportarono l'abbandono di una trincea ideale e politica da parte del Ferrara. Egli riversò infatti , il F. si ritrovò tra i fondatori del Partito radicale dei liberali italiani aveva ormai maturato la convinzione che la causa ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...